Ceramiche contemporanee per antichi sapori

Grumello del Monte, comune della provincia bergamasca, sorge ai limiti di quella bresciana sulla Strada Provinciale 91 della Valcalepio. ll territorio collinare (siamo ai piedi delle Orobie) e il clima mite per la vicinanza del lago d’Iseo da sempre hanno favorito la produzioni di vini, alcuni dei quali in anni recenti hanno potuto fregiarsi della denominazione DOC. Le origini antiche e i trascorsi medioevali di Grumello Del Monte sono testimoniate ancora oggi dal Castello e dal nucleo di costruzioni in pietra locale dislocate nel centro storico intorno alla Piazza Camozzi. In questa elegante piazza intensamente frequentata, in una versione modernissima dell’antica bottega di famiglia,il panificio degli eredi Minuscoli, convivono anche passato e presente della tradizione gastronomica locale: pane e dolci fatti in casa, salumi e vini del territorio. Il locale presenta una pianta rettangolare molto allungata e si sviluppa in profondità perpendicolarmente al fronte strada su cui insiste la vetrina-ingresso. La presenza di un pilastro portante libero a circa tre quarti di uno dei lati lunghi rende difficile il corretto utilizzo della superficie. Le scelte progettuali dell’importante ristrutturazione alla quale recentemente il negozio è stato sottoposto sono state elaborate attorno ad alcuni concept preminenti: reinterpretare la storia dell’esercizio senza snaturarne la vocazione, rinnovarne l’immagine ormai datata e migliorarne la quotidiana operatività. Nella situazione precedente, la non felice disposizione degli arredi, la necessità di far convivere in spazi ristretti un’insolita combinazione tipologica di prodotti e la ereditata consuetudine di esporre un sovrabbondante numero di articoli, disturbava visivamente e soprattutto creava intralci al normale flusso/deflusso dei clienti. “Tenuto conto anche del fatto che ingresso e uscita coincidono”, ci spiega l’interior designer Jessica Belotti che per Project Service ha pianificato gli interventi, “era apparso subito importante riorganizzare gli spazi interni, certamente non ampi e non modificabili, per fluidificare il tipico percorso d’acquisto di un negozio tradizionale non self-service: ingresso, momenti di sosta per scelta prodotti, ordine, preparazione, cassa, uscita”. Altrettanto importante selezionare materiali che conferissero all’opera l’uniforme identità visiva ricercata dal progettista e che per consistenza tattile (il calore del legno, la rusticità della roccia) e tonalità estetica (i colori della terra e del grano, il bianco latte) esaltassero il gusto tradizionale dei prodotti tipici esposti. Per le ceramiche la scelta è caduta sulle lastre grande formato in grès fine porcellanato, superficie lappata, della linea Infinity Stone del Gruppo Ceramiche Gardenia Orchidea che si adattavano a tutti gli ambienti del negozio. Il pavimento è stato realizzato con il formato 120×120 color porfido. Per il rivestimento delle pareti, della colonna centrale e della parte esterna del bancone espositivo di dodici metri, sul quale la ceramica diviene elemento strutturale, è stato utilizzato invece il formato 60×120 bianco. La ristrutturazione è stata portata a termine durante il classico periodo di chiusura per ferie. Riportato il locale alle condizioni di cantiere rustico, sono stati rifatti a nuovo tutti gli impianti (idraulico, riscaldamento, raffrescamento, elettrico). Sono state poi eseguite le opere in cartongesso realizzando anche un soffitto a volta, sia per suggerire l’idea di galleria sia per rendere più agevole la ridistribuzione dei condotti aria ed elettricità. Posati pavimento e rivestimenti pareti, sono stati ripristinati i serramenti interni e le vetrine per terminare infine con bancone, scaffali e dotazioni tecniche. Il tutto in soli venti giorni. Per non creare interferenze visive con le linee essenziali dell’arredo, lo studio illuminotecnico ha previsto luce indiretta e corpi illuminanti a incasso con sorgenti ecocompatibili a Led. Tutti i manufatti di legno sono stati realizzati in rovere spazzolato, colorato con vernici ecologiche nelle tinte bianco e terra bruciata in armonica correlazione con i colori bianco e porfido delle ceramiche.