Progetti
Ceramica senza confini
Laura Ragazzola
Luoghi Comuni
ABK
Ceramica Cielo
2016
Sicuramente questa casa è nata da una felice condivisione di vedute tra chi l’ha progettata e chi vi risiede. “Il nostro obiettivo è sempre stato quello di mettere al centro il committente”, spiega l’architetto Enrico Turella, founder insieme a Chiara Celidoni e Massimiliano Nico dello studio LuoghiCOMUNI, con sede a Roma e a Milano. “Sin dall’inizio abbiamo deciso di lavorare controtendenza” chiarisce Turella, “cercando di superare i paradossi legati al mondo dell’architettura e alla figura dell’architetto – i luoghi comuni, appunto – per mettere in discussione la tradizionale definizione di studio di progettazione. Nelle nostre intenzioni, infatti, vogliamo offrire ai committenti un ‘luogo’ d’incontro vero, reale, dove professionalità ed esperienze vengono messe in comune”. Insomma, al progetto autoreferenziale – che celebra la figura (e le idee) del progettista – si opta per il progetto condiviso e ‘su misura’, “che mira a comprendere e a soddisfare le reali esigenze del cliente. Sicuramente la diversità di punti di vista è inevitabile”, aggiunge Turella, “ma proprio dal confronto può scaturire quella vitale tensione che contribuisce a realizzare un progetto maturo e coerente”. Come è successo con questa villa unifamiliare, una palazzina di tre piani risalente agli anni Settanta nel quartiere romano di Acilia, completamente ridisegnata (fuori e dentro) dai tre giovani progettisti.
La scelta di un particolare rivestimento in gres porcellanato, molto amato dai padroni di casa, ha rappresentato il punto di partenza di tutto il progetto. Racconta Turella: “Curiosamente siamo partiti da un materiale ben preciso: ai nostri clienti piaceva la versatilità di un prodotto ceramico che prende ispirazione dal legno, riproponendone sulla superficie cromie e venature”. Si tratta di Soleras nella colorazione beige, di ABK, che richiama il legno delle botti usate per l’invecchiamento di vini e liquori, quali Sherry, Madera e Brandy. Le lunghe doghe in gres porcellanato (nei due differenti formati di cm 20×80 e 13,5×80) ne reinterpretano sfumature e texture, che vengono create dalla lunga permanenza dei pregiati vini durante il processo di invecchiamento.
L’idea vincente dei progettisti è stata quella di usare il rivestimento ceramico come ‘fil rouge’ di tutto il progetto: non solo ‘corre’ lungo il pavimento di tutta la casa (dalle scale al soggiorno, dalle camere da letto ai servizi), creando anche salti di quota e nicchie funzionali (per esempio il vano-portalegna), ma ‘esce’ anche in giardino, disegnando camminamenti, aree verdi e relax. Il risultato? Spazi permeabili, aperti, anche visivamente, dove interno ed esterno dialogano senza soluzione di continuità.
Non solo. La sfida è stata quella di usare lo stesso materiale ceramico per realizzare nel cortile interno anche una sorta di orto verticale. Così i 250 metri quadri della casa vengono modulati dalla scelta materica, enfatizzata ulteriormente dalla scelta di mobili in legno che recuperano le ‘briccole’ veneziane (i pali in rovere che segnalano nella laguna veneta le vie percorribili), in un sapiente gioco di rimandi cromatici con il rivestimento in gres porcellanato.
“Da un punto di vista distributivo”, conclude il progettista, “la casa prevede tre piani fuori terra (l’ultimo è mansardato) e un seminterrato che ospita aree di servizio e relax”. Il progetto d’arredo sposa in pieno l’ampio uso del materiale ceramico, creando spazi aperti e pieni di luce. Come il piano terra, quasi interamente dedicato al living: qui le aree pranzo e conversazione disegnano un open space, ma vengono evidenziate funzionalmente da un cambio di livello e da uno scenografico termocamino a legna con vetro trifacciale: l’anta di apertura a saliscendi all’occorrenza scompare nel corpo scala soprastante, lasciando il braciere a vista e a filo-pavimento.
ABK, Soleras
grès porcellanato
20x80 cm, 13,5x80 cm
Beige
Assorbimento dacqua (ISO 10545-3): E ≤ 0,5%
Resistenza allattacco chimico (ISO 10545-13): resiste
Resistenza allusura e allabrasione (ISO 10545-6): Conforme
Resistenza alle macchie (ISO 10545-14): conforme
Resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme
Resistenza alla flessione (ISO 10545-4): ≥ 35 N/mm2
Resistenza alla scivolosità (DIN 51130): R9 classe A
Resistenza agli sbalzi termici (ISO 10545-9): conforme
LEED