C’è vita sul lago

In mezzo a boschi e laghi sorge Olsztyn, dall’alto valore ambientale e paesaggistico, oggi finalmente riconosciuto grazie al progetto del nuovo Centro sportivo e ricreativo Całoroczne. Qui lo studio Dzus Architekt ha creato un’importante infrastruttura urbana che consente i collegamenti all’interno del territorio e permette l’integrazione di attività per la collettività. La cittadina di 180.000 abitanti sorge al centro dell’Europa ed è infatti il centro nevralgico di una regione chiamata emblematicamente “Terra dei mille laghi”. Ben 16 specchi d’acqua si affollano all’interno dei confini amministrativi di questa città, posta fino al 1944 sotto la dominazione tedesca e chiamata “Città delle caserme” in quanto profondamente militarizzata. Dopo la fine della II Guerra Mondiale, Olsztyn ritornò sotto la giurisdizione polacca e cercò di assumere una nuova identità urbana, ma per lungo tempo i laghi, tra cui il più esteso (il lago Ukiel), vennero dimenticati e rimasero difficilmente raggiungibili dal centro.
Oggi, la grande risorsa naturale è stata finalmente riconosciuta e un ambizioso progetto di connessione si è andato profilando. Sul lago Ukiel si decise così di rimuovere le barriere che separavano la città dall’acqua, ossia demolire gli edifici temporanei e le recinzioni, così come spostare le strade dalla riva. Il complesso sportivo è stato così progettato lontano dal lago, per consentire il raddoppio della spiaggia e l’utilizzo qui di materiali naturali quali lande di sabbia e pontili-terrazze di legno. Per aprire diversi cannocchiali visivi verso il lago, gli edifici sono stati pensati con uno sviluppo perpendicolare alla riva; solo l’edificio per i servizi di emergenza e di noleggio equipaggiamento sportivo è localizzato proprio sull’acqua come un “pontile abitato”.
Oltre ad essere un centro sportivo, il complesso integra anche un bar, un ristorante, un hotel e una spiaggia sulle rive del lago, in modo da offrire attività ricreative per tutto l’anno. L’insediamento risulta alquanto articolato nelle forme e digradante verso lo specchio d’acqua, per mezzo di terrazze e piattaforme che fanno da filtro tra il costruito e l’ambiente naturale. Molte coperture sono state inoltre realizzate con giardini pensili.
Gli spazi del bar e del ristorante si presentano protesi verso il paesaggio circostante grazie ad ampie vetrate trasparenti. Qui grande lastre ceramiche della collezione Terra di Casa Dolce Casa, colorazione Ash e formato 80×180 cm, rendono gli ambienti caldi e confortevoli, dal forte senso domestico e dall’alto grado di ospitalità. In altre aree di sosta e relax sul lago, è stata utilizzata la serie Reverse di Floor Gres, colore Bone e formato 60×120 cm, che si ispira al cemento casserato, in armonia con le strutture in cemento armato lasciate a vista all’interno del complesso. Il progetto dello spazio è stato inoltre impreziosito, soprattutto nei servizi, dalle lastre della serie I Bianchi di Rex, effetto Palissandro, dai colori caldi e dalle venature oniciate. Qui è stata usata nel formato 60×120 anche la collezione I Marmi di Rex, colore Gray, ispirata ai materiali naturali preziosi, creando prospettive estetiche di grandissimo impatto.
Oggi il progetto a scala territoriale si pone l’obiettivo di proseguire nella rivitalizzazione del territorio e nel recupero dei corpi idrici, dei canali e degli altri laghi, così da insediare un complesso di acque e terra interconnesso in modo che Olsztyn diventi la vera capitale nella Terra dei mille laghi.