Casa Luna: un viaggio nelle sensazioni

Apprezzata e pluri-premiata lifestyle blogger, Diana è aperta, curiosa, spontanea e disponibile. Una viaggiatrice che ha deciso di crearsi il nido nel suo “luogo del cuore” dove è cresciuta e conserva i ricordi. Tivoli: città d’arte alle pendici dei monti Tiburtini, più antica della vicina Roma, definita “sontuosa” da Virgilio ed entrata nel patrimonio UNESCO grazie a Villa Adriana – dimora dell’imperatore omonimo – e Villa d’Este, rinascimentale.
Mettendo in pratica i suoi studi d’ingegneria edile-architettura in corso a Roma, è Diana stessa l’autrice del progetto di ristrutturazione, seguito con entusiasmo dai suoi followers.
“Il nome del progetto è Casa Luna”, racconta. “Mi sembra il più adatto perché per gli antichi romani Diana era anche la Dea della Luna – non solo quella della Caccia – e LU-NA è l’acronimo dei nomi mio e del mio partner: la casa l’abbiamo comprata insieme. Accanto a questi aspetti così personali,” continua “penso allo spettacolo del cielo che ogni giorno varia dai toni blu al rosso del tramonto fino alla luce della luna e alla luminescenza che ho voluto ricreare scegliendo per i materiali dei toni neutri che si miscelassero con la luce. Ma non è tutto. Essendo appassionata di piante, ho una Lunaria, dai fiori profumati, le foglie a cuore, i frutti tondi e piatti che, diventando secchi, si argentano e vengono chiamati le monete del Papa”.
Tutti gli spazi della casa entrano in stretta relazione con il contesto artistico e naturale del luogo. I materiali usati dimostrano attenzione all’ambiente: ceramica, per la cucina, i bagni e gli esterni, e legno, per i pavimenti di soggiorno e camera da letto.
Le piastrelle in gres porcellanato nei colori bianco, grigio, silver e shadow sono il fil rouge che si snoda tra arredi e oggetti ricchi di storie, e definiscono il carattere degli spazi. Sono prodotte da Marca Corona, che dal 1741 rappresenta la qualità del 100% Made in Italy. La scelta deriva, oltre che dai ben noti pregi di eco-compatibilità, resistenza e facilità di manutenzione del prodotto ceramico, dalla valenza estetica e dalla grande versatilità dovuta all’ampia gamma di proposte di forme, colori, finiture e decori.
All’interno di Casa Luna ci si muove nel variare delle sensazioni, come in un viaggio alla ricerca di bellezza ed emozioni. Dalla luminosa cucina dal sapore rétro delle torte della nonna – con pavimento in cementine esagonali decorate e rivestimento in fasce effetto marmo posato a spina italiana quasi fosse un parquet – si passa all’eleganza un po’ frivola dei caffè parigini d’inizio secolo – nel bagno padronale con pavimento in cementine romboidali e rivestimento in lastre ispirate al nobile marmo Calacatta delle Alpi Apuane – e a quella del mondo orientale – nel bagno degli ospiti con rivestimento a piccoli esagoni, customizzati con inserti in ottone – fino a raggiungere il terrazzo – con pavimento effetto pietra – e farsi rapire dallo sguardo che spazia dalle rovine di Villa Adriana fino alla Cupola di San Pietro e ai “grattacieli” dell’Eur.