Atmosfere di amabili sapori sul Lago Maggiore

Pasticceria, aperitivi, gelati: un ricco contenuto per uno spazio ospitale e rilassante. Il locale Sant’Arialdo sorge in prossimità del Lago Maggiore ad Angera ed è stato progettato dallo studio Spazi Forme Segni Visioni dell’architetto Davide Pavanello. La struttura opera in maniera integrata nell’ambito dell’architettura, dell’interior design, della grafica e della comunicazione, prefigurando spazi emozionali e piacevoli dall’immagine coordinata. Considerando l’inserimento della pasticceria in un contesto già ricco di colori e illuminato dal sole, il progettista ha scelto tonalità neutre nelle gradazioni del grigio per un’atmosfera fresca, giovanile e familiare, lontana dal caos cittadino e utile per il relax.
L’ambiente si sviluppa ad L e si affaccia sulle strade mediante ampie vetrate che consentono una grande profusione interna di calda luce naturale. Dominante nell’ambiente l’imponente bancone, spazio di relazione e di mediazione che si staglia con solidità nella pasticceria e si arricchisce di un nastro continuo alto 30 cm che si piega per rivestire anche il piano di lavoro. Queste lastre sono state fornite dalla Ceramica Sant’Agostino e appartengono alla collezione Marmocrea ad effetto Arabescato. In questo caso un innovativo sistema di stampa digitale a getto di inchiostro permette di riprodurre sfumature, segni e toni di colore che traggono ispirazione dalle meravigliose pietre create dalla natura. L’architetto ha potuto così creare uno spazio originale e sofisticato, dopo un’attenta ricerca dei materiali che ha portato alla selezione di preziose ceramiche ad effetto marmo e tessuto. Un insolito effetto di continuità è dato infatti dal tappeto ceramico scelto dal progettista per il pavimento a diversi livelli, sullo zoccolo del bancone e sulle pareti dei bagni. La linea Digitalart ad effetto tessuto ha consentito la posa di diversi elementi dimensionali in differenti tonalità cromatiche (Grey, Denim, Night) tali da offrire un’interessante trama scozzese. La superficie strutturata tridimensionale affianca così alla resa estetica di un tessuto d’arredo la forza materica, la resistenza e la facilità di pulizia del gres più evoluto.
A parete il gradiente del grigio è stato applicato con un interessante effetto cemento, enfatizzato dai faretti alloggiati nei soffitti inclinati e ritmati da tagli al cui interno sono alloggiati gli impianti tecnici. La luce puntuale mette in evidenza le pareti perimetrali ma anche lo spazio di lavoro del bancone; sospensioni ovali dorate circoscrivono invece con luce calda gli ambiti della sosta prolungata. Un’ampia vetrata interna permette di traguardare fino al laboratorio di pasticceria dove gli chef si mettono in vetrina durante la realizzazione di dolci raffinati. Qui l’ampio soppalco offre sedute e tavoli a dimensione dei più piccoli, che ogni sabato pomeriggio sono ospiti della “scuola di pasticceria” a loro dedicata.