Architettura timeless

Se c’è una parola in grado di descrivere, da sola, lo stile dell’architetto Aleksandra Fedorova, quella è “timeless”. In tutti i progetti, il team di Aleksandra Fedorova adotta un approccio architettonico per creare un habitat a misura d’uomo sotto forma di composizioni spaziali, in cui arredi e accessori possono essere aggiunti e sostituiti secondo le necessità, mentre l’essenza dello spazio non cambierà anche con il passare degli anni. Ambienti senza tempo, appunto, disegnati utilizzando composizioni di volumi e spazi essenziali. Anche in questa abitazione nei pressi della capitale russa conferma questa sua inclinazione progettuale. Ma, andiamo con ordine. Aleksandra Fedorova è nata a Mosca, dove dal 2000 al 2004 ha lavorato nel laboratorio di progettazione UB come architetto leader. Quindi è stata architetto della MIIP “Mosproekt 4” della State Unitary Enterprise.
In seguito, ha fondato il suo studio di progettazione. Specializzata in edifici residenziali, lavora nel campo dell’interior design, sia per strutture residenziali sia pubbliche, in particolare case e ville al mare. Durante la carriera, ha ricevuto prestigiosi premi sia russi sia internazionali, come l’Under the House Roof, l’Architectural Award, Present of Future, Beautiful Houses, Pinwin, Interia Awards, Sustainable Architecture, European Property Awards Architecture, A Design Award, The American Architecture Premio, ArchInnovation e diversi altri.
Il principio informatore dello studio dell’architetto moscovita è quello di creare architettura e interni “senza tempo”. Uno stile applicato tanto all’architettura negli esterni quanto negli spazi interni. Ne è un esempio perfetto la residenza che andiamo a raccontare, realizzata nella regione Serebryaniy Bor, vicino Mosca, un’area molto popolata, immersa nel verde di un grande parco naturale. Una casa privata, dunque, denominata Copper Shell House, dove il fattore “timeless” appare con tutta la sua forza.
Il paesaggio in cui si inserisce la casa ha influenzato sia la scelta della struttura che quella dei materiali impiegati, in particolare per i rivestimenti di facciata. L’architettura si presenta come la giustapposizione di due volumi, anzi di un grande volume a piano terra e di due altri più piccoli sfalsati che si sovrappongono a quello principale che funge da base. Nella parte di basamento, grandi lastre ceramiche effetto metallo ossidato rivestono l’involucro edilizio (lastre Laminam collezione Oxide, finitura Moro); al livello superiore, la “scatola” del primo volume architettonico è rivestito da lastre rettangolari che replicano la venatura del marmo bianco e grigio mentre il secondo parallelepipedo ha una pelle che richiama le scaglie di metallo.
La scelta delle lastre ceramiche è nell’ottica del rispetto per l’ambiente e della ricerca di un prodotto di estrema durabilità. Da un lato, l’ecocompatibilità delle lastre ceramiche Laminam e la loro composizione di materie prime naturali è un valore aggiunto per un paesaggio come quello che circonda la casa, dall’altra le elevate resistenze alle sollecitazioni esterne, ai raggi UV e alle escursioni termiche rendono questo materiale ideale per l’uso in edilizia.
Anche all’interno l’architetto ha inteso dare movimento agli spazi utilizzando materiali e colori in un mix perfettamente intonato, in grado di dare un effetto di continuità tra esterno e interno. La finitura Oxide – Moro è stata utilizzata anche nei rivestimenti interni delle scale e dell’area piscina. Nella zona living e in cucina, pavimenti e rivestimenti verticali sono realizzati con le superfici I Naturali – Pietra di Savoia Grigia Bocciardata (presenti anche nel cancello esterno). Fokos – Roccia ricopre i piani orizzontali e verticali dell’isola cucina all’interno della quale è incorporato il lavandino. Infine la finitura I Naturali – Bianco Statuario Venato Lucidato è usata per realizzare la consolle impreziosendo l’intero ambiente.