Appuntamento tra i libri

La biblioteca come ‘luogo di socialità’ è un tema che negli ultimi anni ha scaldato i forum e i dibattiti culturali a livello internazionale. Si tratta, in sostanza, di uscire dallo schema tradizionale che vede la biblioteca come ‘santuario’ del sapere, luogo quasi solenne in cui consumare il rito della lettura, ed aprirsi a una visione di luogo, agorà da frequentare per incontrare altre persone, per fare due chiacchere, per leggere il giornale o per partecipare a un incontro pubblico. Una biblioteca che si colloca nell’esperienza individuale come luogo quotidiano, domestico, amichevole, capace di interpretare appieno un ruolo ludico e creativo/ricreativo.
Un esempio eccellente di questa nuova interpretazione ci è offerto dalla Starfield Library di Seoul, Corea del Sud, un edificio di oltre 2.800 mq che si trova nel cuore del centro commerciale Coexmall e che promuove se stesso definendosi appunto “uno spazio di sensibilità culturale dove le persone possono venire ad incontrarsi, rilassarsi e comunicare attraverso i libri. Ed anche per non leggere affatto ed incontrare quel qualcuno speciale!”.
Il Coexmall è il più grande shopping centre sotterraneo del paese; creato negli anni Novanta, ha subito fasi alterne di successo e declino, fino alla recente ristrutturazione, il cui pezzo forte è proprio la biblioteca. Inaugurata il 31 maggio 2017, si sta rivelando come un polo di attrazione formidabile, capace persino di far aumentare in maniera esponenziale i clienti del mall stesso.
Vera e propria vetrina di design innovativo, l’edificio si sviluppa su due piani ed è abitato da tre gigantesche ed affascinanti strutture a scaffali, alte13 metri ed in grado di accogliere oltre 50.000 libri, ai quali si affianca una ricchissima collezione di riviste coreane e internazionali, che supera le 600 testate. Non mancano, naturalmente gli e-book, in un paese che ha fatto del digitale uno dei suoi assi, mentre l’intera biblioteca gode di un sistema di archiviazione all’avanguardia. Ma ciò che affascina ancor più della magniloquenza delle strutture e della numerosità dei titoli è la piacevolezza diffusa che connota tutti gli ambienti, resi caldi e accoglienti innanzi tutto dalla pavimentazione, realizzata in gres porcellanato della serie Prestige di Marca Corona: le superfici effetto legno, dalle essenze naturali e dal formato così simile a veri listelli lignei, donano un’eleganza informale all’ambiente e catturano i visitatori fin dall’ingresso, assicurando al contempo la praticità e la resistenza all’usura richieste dal luogo. Grazie proprio al calore emanato dalla tonalità del pavimento e dalla sua vicinanza al legno, nonostante la vastità e l’altezza degli ambienti, ovunque regna un’atmosfera intima, di relax sincero, nella quale tutti si sentono a proprio agio, lettori e semplici visitatori. Numerosi i desk informazioni, che aiutano gli utenti a destreggiarsi tra gli scaffali e a trovare i libri che cercano, soprattutto coreani, certamente, ma anche in buon numero internazionali, con una scelta di titoli di qualità in continua espansione, sia per diretta acquisizione che per le numerose donazioni che testimoniano quanto la biblioteca stia entrando nel cuore dei cittadini di Seoul. Peraltro, il programma intenso di incontri con autori, dibattiti e workshop organizzato dal team della Starfield contribuisce in maniera consistente a rendere immancabile una visita di un’ora o anche di una intera giornata.
Ancora una nota meritano le sedute, circa duecento, distribuite in morbidi divani, panche e sgabelli di design, sedie da conversazione e da scrivania, tutte scelte con il preciso intento di popolare il luogo di elementi di ottimo design. E infine, attenzione speciale è riservata all’illuminazione, in parte naturale e in parte affidata ad abat-jour dalla luce calda, in linea con la tradizione delle lampade da tavolo tipiche delle biblioteche e delle sale da studio: come a ricordarci che la memoria è sempre l’interlocutore ideale dell’innovazione.