Appartamenti a Dubai

Esiste il luogo dove tutto è possibile? Siete stati a Dubai? Lì, in pieno deserto, si respira energia ed entusiasmo: le gru sfidano i venti di crisi e, anche se la congiuntura economica inevitabilmente si fa sentire in rallentamenti e variazioni dei programmi, continuano a moltiplicarsi. Per creare isole artificiali, shopping mall, alberghi superaccessoriati ed edifici di tutti i tipi, di tutti i materiali, di tutti i colori, di tutte le dimensioni.
Tra tutto questo, a Dubai Marina – cuore dell’area turistica con piccolo porto da diporto, negozi e caffé – si respira il fascino del Made in Italy. Nei venti piani del VQ Radisson Sas Residence è immediatamente riconoscibile l’eleganza italiana del vero lusso, che non ha bisogno di essere vistoso perché è insito nella natura stessa dei materiali, della cura dei dettagli, della scelta degli arredi.
Proprio per la sua esperienza e quella instancabile capacità di ricerca che dall’Italia alla Cina all’Australia, passando per la Croazia e gli Emirati Arabi, l’hanno fatto conoscere per le ville, gli alberghi e i centri benessere, il progetto è stato affidato a Matteo Nunziati con il suo studio di architettura di interni e di design.
“Questo lavoro, appena inaugurato con una festa ricca di mirabolanti fuochi di artificio, mi ha impegnato per tre anni”, racconta l’architetto. “In una realtà come quella di Dubai dove molti progettisti, pur ispirandosi a standard molto alti, privilegiano prodotti e arredi fatti in Cina imitando il gusto italiano, nel VQ Radisson Sas Residence ho voluto usare solo prodotti italiani di alta qualità. Senza accettare compromessi. E, poiché sono convinto che l’architetto abbia anche la responsabilità di educare, con uno sguardo particolare all’ecocompatibilità. Il fatto che gli appartamenti siano già stati acquistati o affittati conferma che questo mercato è oggi pronto a scegliere la qualità che contraddistingue la produzione italiana”.
Tutti i 152 appartamenti si sviluppano su una superficie di circa 150 metri quadrati, ma offrono 23 tipologie in modo da poter soddisfare le esigenze più diverse, sono perfettamente arredati (Varenna, Feg e Salvarani per le cucine; Fontana Arte per le lampade; Rapsel per i bagni; Floor Gres – Made in Florim per pavimenti e rivestimenti) e godono di servizio-hotel.
La ceramica, scelta nell’ampio catalogo di Floor Gres, è il fil rouge tra interno ed esterno e aggiunge la sensazione visiva e tattile della naturalità.
L’uso di Ecotech/ per le zone esterne (lounge, parcheggi e terrazze) e per la piscina – “è la prima volta che avviene… per la posa è stata fondamentale la consulenza della Divisione Progetti di Floor Gres”, dice Nunziati -, genera un paesaggio molto connotato ma privo di cesure violente. Questo grès porcellanato sinterizzato non solo affianca l’estetica della roccia – “la piscina sembra scavata”, continua Nunziati – alle caratteristiche tecniche di durabilità e funzionalità in termini di manutenzione e di costi, ma è anche ecologico, perché ottenuto industrialmente dal riutilizzo delle polveri, degli impasti e dei residui della lavorazione di altri prodotti ceramici.
L’idea della pietra continua all’interno degli appartamenti, dove domina sovrano Globe: il materiale, pieno (è ha tutta massa) ma articolato, interpreta la cromia di singole porzioni di roccia ed è usato qui in due finiture, matt per i pavimenti e bocciardato per i rivestimenti. Raffinatamente naturale, entra in perfetta sintonia con le più diverse essenze dei legni degli arredi e con tutti i tipi di tessuti, dai lini più sportivi alle sete più preziose.