Accoglienza in stile pugliese

Nel 1995 – a dieci anni da L’insostenibile leggerezza dell’essere, Milan Kundera pubblicava La lentezza. Riscoperto di recente, il libro anticipa quella “virtù” che medici, psicologi, filosofi considerano uno degli strumenti anti-stress. “La lentezza ci rende padroni del tempo”, scrive Kundera, porta al contatto con la natura e con i valori essenziali del vivere.
Se ne sono accorti i turisti stranieri e i tantissimi italiani che sempre più apprezzano la Puglia per l’ospitalità: una qualità innata, tramandata da generazioni, che include la lentezza.
La Masseria Borgo Ritella è una storia di famiglia. “Il merito è del nonno”, racconta Paola che, dopo la laurea in filosofia a Roma, è ritornata alle origini e gestisce la struttura.
“È stato un visionario. Venti anni fa ha comperato la masseria: erano due edifici. Uno è diventato la nostra casa, l’altro è questo”. La posizione tra il centro storico di Fasano (Brindisi) e la collina della valle d’Itria è privilegiata: si vede il mare e c’è sempre un po’ d’aria.
“Anche la sua ristrutturazione è una storia di famiglia. Da 70 anni abbiamo una cava, mio padre è un costruttore”, continua. “Il progetto è di Pino Brescia”, noto interior designer e scenografo pugliese, attento ricercatore e interprete dei valori della sua terra. “È amico di mio padre. Ci siamo trovati in perfetta sintonia con le sue idee e ci siamo fidati”.
È sua la scelta di sostituire la pietra locale dei pavimenti e dei rivestimenti di camere, bagni e cucine con “Carácter Mix” di Marazzi: una collezione in grès porcellanato per l’outdoor e l’indoor
(in 6 formati e in 6 colori) molto innovativa. L’inclusione di ciottoli di differenti forme le dà un effetto di pietra lucida ben riconoscibile e l’applicazione della tecnologia “StepWise” la rende antiscivolo, pur lasciandola morbida al tatto.
Queste qualità garantiscono una sobria naturale eleganza, il massimo dell’igiene, la facilità di posa e di manutenzione oltre a tutti i valori legati all’eco-compatibilità – è realizzata con il 40% di materiale riciclato – insiti nei prodotti Marazzi.
È sua l’idea di illuminare l’esterno verso il basso, per contrastare l’inquinamento luminoso e permettere d’immergersi nello spettacolo del firmamento stellato. “Talvolta qualche cliente si lamenta, ma sarebbe assurdo perdersi la magia del cielo notturno”, continua Paola.
È suo il disegno degli arredi, tutti pezzi unici semplici ma emozionali, per lo più in ferro e legno. Si ispirano ad antichi lavori artigianali. Reinterpretati, acquistano dignità e bellezza, inserendosi con armonia e fantasia negli spazi della masseria – 18 camere, di cui 3 suites.
“Non cercavamo la perfezione, perché sono le incrinature a renderci speciali. Questo ritorno alle origini che ho desiderato vedere intorno a me, questa bellezza nella semplicità, questo bianco audace della masseria – che si riflette nella piscina tondeggiante – aiutano ad allontanare la frenesia della quotidianità”, conclude Paola.