Abitare il paesaggio

Immersa nel verde di un giardino ai margini della foresta nei pressi di Bloemendaal, località dell’Olanda settentrionale all’interno del Parco nazionale Zuid-Kennemerland, Villa Bloemendaal 3 è una costruzione che si distingue innanzitutto per il progetto architettonico di taglio decisamente contemporaneo, basato su elementi come la compattezza dell’involucro strutturale, i tetti piani e terrazzati, la marcata apertura visiva dello spazio abitativo sul paesaggio esterno. Realizzata dallo studio olandese HofmanDujardin, la villa si erge dal terreno piano su cui insiste attraverso la sovrapposizione sfalsata di tre volumi che danno all’abitazione una forma particolare, caratterizzata dai diversi livelli che, sporgendo, dinamizzano l’andamento verticale dell’edificio.
Il piano terra, che accoglie tutti gli spazi living tra loro comunicanti, ha accesso diretto sul giardino mediante le grandi porte vetrate scorrevoli della zona giorno e della sala da pranzo. I piani superiori dispongono di ampie finestrature panoramiche che in alcuni casi “bucano” quasi interamente le pareti consentendo una splendida vista sul giardino e sulla foresta. Sulla sommità del primo e del secondo piano sono presenti due grandi terrazze, ideali per il relax, dove il sole rimane fino al tramonto.
Il secondo elemento che caratterizza in modo particolare il manufatto architettonico è il rivestimento esterno delle pareti, che sembra avere una duplice funzione: da una parte, proteggere solidamente l’edificio con una “pelle” robusta e inattaccabile dagli agenti esterni, dall’altra fondersi quasi mimeticamente nel paesaggio evitando inopportune invasività. Stiamo parlando di un rivestimento in grès porcellanato, materiale dalle caratteristiche tecniche ed estetiche che i progettisti dello studio apprezzano al punto da utilizzarlo spesso, sia in interni che in esterni, nei loro lavori prediligendo, tra le altre, le produzioni italiane. In questo caso l’azienda è Coem e il prodotto è il listello Multiformato di Pietra Valmalenco, nel colore antracite. “Abbiamo scelto questa serie – spiega l’architetto Michiel Hofman – anche per una sua peculiarità estetica non comune: i moduli ceramici mutano colore a seconda delle condizioni meteorologiche. Toni più scuri appaiono quando il tempo è nuvoloso e luci scintillanti brillano sulle superfici quando il sole splende. Questo fa dell’edificio una sorta di gioiello armoniosamente incastonato nel paesaggio.”
Con il robusto grigio antracite dei rivestimenti esterni della casa, integrato nelle tonalità umbratili della vegetazione, contrastano volutamente gli interni abitativi, che emergono dalle ampie aperture vetrate svelando un allestimento sobrio e minimale, ma anche caldo e confortevole. Sia nelle soluzioni del living al primo livello, che nelle zone notte del secondo e negli spazi diversificati del terzo, la palette cromatica di finiture e arredi gioca su toni tenui e naturali, dal bianco degli intonaci ai beige e alle terre chiare di tendaggi, arredi, complementi. Tra gli altri materiali utilizzati spicca il legno che caratterizza, con il parquet in grandi listoni a finitura opaca, tutte le pavimentazioni della casa. “Creare ambienti pienamente comunicanti tra loro e con l’esterno è da sempre alla base dei nostri progetti, e in sintonia con le richieste dei nostri committenti – conclude l’architetto -, perché ci piace promuovere un modo di abitare dinamico, socievole, in grado di apprezzare la necessaria privacy, ma anche la mutevole relazione con ciò che ci circonda.”