Abitare il design a Bologna

Un progetto di rigenerazione urbana, sensibile a attento alla città storica. Siamo infatti nel cuore di Bologna, a una manciata di minuti da Piazza Maggiore, dove svettano le due iconiche torri medioevali. Qui, un elegante palazzo rinascimentale è stato completamente riqualificato e trasformato in una guest house d’eccezione: il Design Club Branded Apartments, ovvero 35 nuovi appartamenti che rileggono la cultura dell’ospitalità in chiave contemporanea.
Infatti, i duemila metri quadri dell’edificio storico sono stati ridisegnati mettendo al centro il design, come sinonimo di qualità e vivibilità. Il concept è innovativo: trasformare un interno in “un unico, macro oggetto da abitare”, come spiega l’architetto Massimo Iosa Ghini, autore del progetto e ambassador del design italiano nel mondo per il suo trentennale impegno nel settore residenziale e dell’hospitality.
“Penso che i nostri branded apartments siano il nuovo prodotto di design”, spiega il progettista emiliano. “Qui, abbiamo proposto un modulo abitativo completo tramite il contract, composto da tutti gli elementi di arredo del Quality Italian Design, per formare un insieme da vivere, di valore unico”. Insomma, il design come strumento di creatività e di innovazione.
Gli appartamenti, distinti per metratura e layout, si alternano nei 4 piani dell’edificio, offrendo ambienti caratterizzati da scelte stilistiche differenti: si passa dallo stile Industrial, che propone l’ariosità di un loft metropolitano, all’Eco-chic, più intimo e rassicurante, tutto giocato su materiali naturali; dallo stile Luxury, classico e senza tempo, reso esclusivo dalla presenza di terrazzi affacciati sui tetti della città, al Business Style, più contenuto nei metri quadri ma funzionale nella disposizione di spazi ed arredi; e ancora, si può scegliere fra lo stile adrenalinico chiamato Red Racing, dove l’uso dei colori e ambienti su più livelli regalano un senso di grande energia, e il rilassante stile Elegante, giocato su toni caldi e spazi super accoglienti.
Il contributo dello studio Iosa Ghini Associati nel progetto d’interiors è totale (gli arredi sono tutti su disegno), fatta eccezione per alcuni pezzi-design firmati dai grandi maestri del made in Italy o scelti nel panorama della produzione internazionale.
Anche dal punto di vista delle scelte materiche, il design gioca un ruolo strategico, optando per rivestimenti ceramici in grès porcellanato, capaci di unire estetica e innovazione tecnologica. La scelta è caduta su 5 collezioni del brand La Fabbrica, in grado di offrire soluzioni capaci di assicurare quell’equilibrio fra antico e moderno, fra fascino e carattere, che guida il progetto degli interni. Così le collezioni ‘Ca’ Foscari’ e ‘Kauri’ fanno rivivere il calore del legno, riproducendone texture, formato (cm 20×120) e modalità di posa (a spina di pesce), tipiche dei palazzi rinascimentali. Invece, le collezioni ‘Lascaux’, ‘Resine’ e ‘Agora’, scelte per enfatizzare il look degli appartamenti più metropolitani, riflettono l’estetica contemporanea del cemento, ma ne stemperano la rigidità materica grazie a calde sfumature cromatiche esaltate dai grandi formati (cm 60×60, 40×80 e 60×120).
Il design, infine, dialoga anche con il passato. Ne sono testimonianza i bellissimi elementi architettonici e materici che, magistralmente recuperati, fanno da cornice alle nuove residenze: dallo scenografico scalone che si snoda lungo i 4 piani dell’edificio (ma l’aggiunta di un nuovo ascensore ha reso più agevole la distribuzione in verticale) ai marmi policromi delle pareti; dall’arioso atrio con le volte a crociera che disegnano il soffitto, alle raffinate pavimentazioni ‘alla veneziana’ delle parti comuni.