Progetti

Ristorante Pizzeria Da Willy - Milano

A cena da Willy

Per l'ultimo locale milanese della catena di ristoranti "da Willy", presente anche a Dubai, Beirut, Sharm el Sheik e Shanghai, sono stati scelte ceramiche con iridescenze metalliche
Autore
Alessandro Braida
Superfici
TAGINA
Anno di realizzazione
2009

La sua “big pizza”, non è ancora diventata un piatto tipico della cucina meneghina, ma poco di manca. Abu Markhyyeh Isam Hamdi Ayesh, detto Willy, ha aperto il primo ristorante a Milano nel 1996 proponendo in particolare pizze giganti e da allora non si è più fermato, tanto che oggi sono nove i locali in città che appartengono alla catena “da Willy”, l’ultimo dei quali inaugurato di recente nel capoluogo lombardo, in piazza Cantore. Si tratta di un vero e proprio impero della pizza che si estende, fuori dai confini lombardi, alla Giordania, patria d’origine di Willy Markhyyeh, a Cipro e, con attività affiliate, a Dubai, Beirut, Sharm el Sheik e Shanghai.
Sviluppato su due livelli, il nuovo ristorante milanese “da Willy” può ospitare fino a centoventi coperti negli ambienti interni e centocinquanta sulla terrazza esterna. Per la pavimentazione dei 170 metri quadrati del locale, come anche per rivestire le pareti della sala principale, del bancone d’ingresso e per rifinire una caratteristica parete con arredi in legno, sono stati scelti i prodotti della collezione Fucina di Tagina Ceramiche d’Arte.
“Desideravo un prodotto – spiega l’ideatore e fondatore della catena Willy Markhyyeh – che mi aiutasse a caratterizzare gli spazi, ma che fosse allo stesso tempo di grande praticità e durevolezza. I miei locali registrano infatti tra le otto e le diecimila presenze l’anno, per cui avevo bisogno di un materiale in grado di durare ben oltre i tre anni che normalmente sono garantiti dai produttori”.
Realizzati in gres porcellanato contenente ossidi metallici, gli elementi della collezione richiamano gli effetti materici e cromatici dei minerali metallici e del loro trattamento. In particolare, sui piani animati da spirali luminose si riconosce il segno deciso della spazzolatura artigiana, tipica della lavorazione del metallo, che personalizza e caratterizza in modo unico e irripetibile ogni pezzo ceramico.
Le superfici con effetto metallizzato cangiante delle piastrelle subiscono col tempo e con il calpestio delle minime variazioni di colore e di lucentezza, tali da conferire al prodotto un caratteristico effetto di invecchiamento naturale, che costituisce una particolarità voluta e ricercata per esaltare le imperfezioni del materiale.
Le stesse superfici mostrano talvolta degli aloni di varia estensione, dovuti all’affioramento di ossidi metallici, che rappresentano una ulteriore caratteristica di questo prodotto ceramico. Questo particolare effetto estetico delle piastrelle crea giochi di luce che donano movimento e volume alle superfici rivestite del ristorante.
“È soprattutto la parete in legno scavato antico, finita con le tinte bronzee degli elementi in ceramica – conclude Willy Markhyyeh – che colpisce, essendo di grande impatto scenico, tanto da assicurare al locale quelle caratteristiche di unicità che piacciono molto alla nostra clientela”.

Piastrelle
Tagina Ceramiche d'Arte, Serie Fucina
Tipologia
grès porcellanato
Formati
diversi
Colori
Bronzo Aureo
Caratteristiche tecniche
Assorbimento d’acqua (ISO 10545-3): <=0,2%
Resistenza all’attacco chimico (ISO 10545-13): GC-GLC-GHC
Resistenza alle macchie (ISO 10545-14): conforme
Resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme
Resistenza alla flessione (ISO 10545-4): N/ mm2 >= 48
Resistenza alla scivolosità (DIN 51130): 9
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