Tecnica
Una superficie unica, senza interruzioni | di Graziano Sezzi
Sino a pochi anni fa una piastrella di cm. 60×60 o cm. 40×80 rappresentava l’eccezionalità: oggi oltre il 60% della produzione italiana ha una superficie superiore ai 2/3 metri quadrati per piastrella ed è definibile “grande formato”.
Con le più avanzate tecnologie è oggi possibile produrre piastrelle di dimensioni di 1,50 x 4,50 metri che vengono tagliate in fase di produzione in sottomultipli modulari in grado di soddisfare ogni tipo di esigenza.
Sarebbe più giusto non chiamarle più piastrelle, ma lastre. Ed è stupefacente vedere il confronto fra la produzione di una volta e quella attuale.
Il merito di questa straordinaria generazione di materiali è totalmente italiano: italiana è la tecnologia produttiva; italiane sono le innovazioni di prodotto che consentono al settore ceramico del nostro Paese di essere il leader mondiale riconosciuto.
Ma cosa rappresentano i grandi formati per i progettisti e gli utilizzatori finali?
Una prima risposta è la possibilità di avere una superficie continua, con un ridotto numero di fughe e con una totale planarità: il tutto si traduce, per il progettista, in una più ampia scelta di soluzioni e, per l’utilizzatore finale, in un migliore risultato estetico e arredativo dell’installazione.
Ma la tecnologia non consente solo di avere dei formati grandi e grandissimi. Anche sotto l’aspetto della decorazione le “macchine digitali” permettono di avere una gamma pressoché infinita di prodotti: si va dalle riproduzioni di ogni tipologia di pietre naturali, alla riproduzione del caldo parquet, alle superfici monocolore in tutte le tonalità, ai raffinatissimi disegni tradizionali e high-tech, alle texture che offrono al tocco una sensazione di calore.
Inoltre le lastre ceramiche presentano oggi uno spessore che va dai 3 ai 20 millimetri. Le più sottili sono per il rivestimento e per la ristrutturazione di pavimenti esistenti; quelle da 6 a 12 millimetri soddisfano le necessità di ogni utilizzo residenziale e commerciale; le più spesse sono destinate alle superfici esterne, dove è necessaria una grande resistenza alla rottura, o per creare top per bagni e per cucine.
Le dimensioni dello spazio in cui devono essere utilizzati non costituiscono un limite per i grandi e grandissimi formati. Le lastre che rivestono i muri e i pavimenti della stanza da bagno e vengono montate nei box doccia, oltre ad avere una loro specifica funzionalità tecnica, contribuiscono in maniera decisiva all’aspetto estetico dell’ambiente.
In un soggiorno residenziale il grande formato allarga lo spazio e consente di realizzare ed inserire ogni tipo di arredamento creando un contesto di maggiore vivibilità.
In un ambiente aperto al pubblico, quali un bar o un ristorante, le lastre ceramiche di grande formato rappresentano la migliore e più duratura tipologia di pavimentazione, garantendo una totale igienicità e facilità di pulizia.
Negli spazi commerciali le lastre ceramiche esaltano l’aspetto funzionale ed estetico e si integrano nell’arredamento.
Da ultimo occorre parlare della posa in opera. Le lastre di ceramica sono un materiale prezioso che deve essere installato a regola d’arte da un posatore qualificato in grado di affiancare il progettista e il consumatore finale, facendo presente le specificità tecniche del lavoro da svolgere e risolvendo a monte ogni genere di problemi.
Solo una posa in opera professionale e appropriata valorizza il materiale e i locali dove la ceramica viene utilizzata.
Novembre 2017