Commenti ed Editoriali
Di ritorno dal SAIE, molto più di una fiera | di Andrea Serri
Sabato 17 ottobre ha chiuso a Bologna il Saie – Riparti Italia dove Confindustria Ceramica ha organizzato l’Area della Ceramica e del Laterizio, 200 metri quadrati di esposizione dedicati a far vedere alcune delle tendenze più innovative dei materiali ceramici, mockup di laterizi portanti per edifici residenziali, un ampio spazio dedicato alle dimostrazioni di taglio e posa delle grandi lastre in ceramica (vedi articolo sul sito di Confindustria Ceramica). Una quattro giorni che ha visto anche il lancio ufficiale del programma europeo SuperHeroTile dedicato alle tegole in laterizio di nuova generazione, ma che – a ben vedere – è stata molto più di una fiera.
Saie è stata la dimostrazione tangibile che si può dar corso ad una fiera in tempi di pandemia, consentendo lo svolgimento in sicurezza di un evento lungo poco meno di una settimana che, per propria natura, si può svolgere solo con persone in prossimità. Importanti e frutto di protocollo le diverse misure di sicurezza, che partono all’ingresso del quartiere fieristico con la misurazione della temperatura corporea e con obbligo e controllo sull’uso continuo della mascherina, fino ad arrivare agli stand dove il layout è stato ripensato per definire una circolazione in un unico senso di marcia. Approccio che, seppur nato da una emergenza sanitaria, si potrà confermare anche in futuro – in certe condizioni – in grado di migliorare la fruibilità e la visione dei materiali ed oggetti esposti.
Saie non è stata un’eccezione, ma una delle prime fiere ripartite in Italia dopo il lockdown di primavera. Secondo il Comitato Fiere Industria, l’Associazione che riunisce gli organizzatori italiani, alla fine di ottobre 2020 si sono tenute 14 manifestazioni a cui hanno partecipato oltre 3.000 espositori, dei quali il 13% esteri, e circa 140.000 visitatori, il 6% dei quali provenienti dall’estero. Numeri che, se da un lato, sono su livelli inferiori a quelli dello scorso anno, dall’altro confermano l’Italia come un paese sicuro, dove si può arrivare – compatibilmente dalla situazione pandemica del paese di origine – e partecipare ad eventi fieristici, anche di livello internazionale. Un buon segnale anche in previsione del calendario delle manifestazioni fieristiche del 2021.
Ottobre 2020