Progetti
La Ceramica e il Progetto 2018: i vincitori | di Simone Ricci
Si è conclusa la settima edizione de La Ceramica e il Progetto, il concorso di architettura che premia le migliori realizzazioni architettoniche con piastrelle di ceramica italiane, aperto ad architetti e interior designers residenti in Italia che hanno realizzato progetti con uso di piastrelle di ceramica italiana in Italia e all’estero completati tra gennaio 2015 e gennaio 2018.
La giuria, composta da Mario Cucinella, Fulvio Irace, Aldo Colonetti e Confindustria Ceramica ha valutato i 78 progetti pervenuti sulla base di criteri di creatività, funzionalità e gusto estetico della realizzazione, prendendo in considerazione la progettazione, l’impiego delle piastrelle di ceramica, la qualità della posa e le caratteristiche di sostenibilità ambientale del materiale.
Per la categoria Commerciale è risultato vincitore il progetto Rosalia Salad Gourmet di Firenze realizzato da S+S Studio con le piastrelle di Ceramica Sant’Agostino. Il progetto interpreta in modo nuovo e originale sia l’organizzazione degli spazi, sia la cultura dell’interior design, individuando, nella scelta della pavimentazione e dei rivestimenti, un linguaggio compositivo di forte impatto decorativo come una sorta di intervento apparentemente artigianale ma, al contrario, riconducibile alla grande tradizione industriale della ceramica italiana.
Nella categoria Istituzionale il vincitore è il progetto Nuovo Headquarter Prysmian Group di Milano dell’architetto Maurizio Varratta che ha visto l’utilizzo di materiale ceramico di Marazzi. Un progetto di dimensione quasi urbanistica, sia per le dimensioni che per il dialogo tra esterno, interno e natura circostante. La scelta di utilizzare, per pavimenti e rivestimenti, 16.000 mq di materiali ceramici è stata dettata da motivazioni funzionali ed estetiche, tipiche della ceramica italiana che ha fatto del design un elemento strutturale della propria produzione industriale.
Nella categoria Residenziale il progetto vincitore è Bernini2 La Villa e La Torre a Torino, di +Studio Architetti nel quale sono state utilizzate piastrelle Caesar, Keope, Kronos e Atlas Concorde. Il progetto dialoga tra passato e futuro, intervenendo su una realtà architettonica preesistente, realizzando un nuovo edificio all’interno di un contesto urbano della Torino degli anni ’50. In questo intervento, la ceramica italiana costituisce un vero e proprio simbolo del costruire secondo i valori della nostra identità.
La Giuria ha altresì deciso di conferire tre Menzioni, una per ogni categoria in concorso.
Menzione nella categoria Commerciale allo studio Peia Associati per il progetto Miriandhoo Resort alle Maldive nel quale sono state utilizzate piastrelle Casalgrande Padana. E’ un progetto di grandi dimensioni, collocato in un contesto unico, dove uniche sono anche le logiche compositive e costruttive, in relazione al luogo e ai materiali utilizzati. La scelta di disegnare appositamente le piastrelle per il Resort, è risultata adatta non solo per gli aspetti prestazionali, ma anche per la sintonia con il linguaggio generale dell’opera.
Nella categoria Istituzionale, la giura ha ritenuto di conferire una menzione al Collegio Universitario Einaudi di Torino, all’interno del quale lo studio MAT Moretto Architettura ha utilizzato piastrelle sempre di Marazzi. Il progetto di ristrutturazione non riguarda soltanto gli aspetti di carattere strettamente costruttivo, ma anche il dialogo con l’ambiente. Il materiale ceramico è presente in tutte le pavimentazioni con attività e funzioni diverse, dove la ceramica italiana è in grado di esprimere un’attenzione particolare ai dettagli.
Infine, menzione d’onore nella categoria Residenziale a Claudio Angelucci Architetto e Edgardo Toso Srl per il progetto Residence Lido Riccio di Ortona, che vede l’uso di rivestimenti ceramici Cotto d’Este. L’intervento progettuale, situato tra la statale nazionale adriatica e la ferrovia, ha individuato soluzioni intelligenti e di una particolare qualità compositiva, che lo distinguono immediatamente dal contesto anonimo che lo circonda. La scelta del materiale ceramico per i rivestimenti esterni e per la pavimentazione retrostante contribuisce in modo sostanziale ad un’identità costruttiva di grande qualità.
La premiazione è avvenuta mercoledi 4 luglio al termine di una conferenza su ceramica ed architettura – promossa da Ceramics of Italy in collaborazione con Proviaggi Architettura – che si è tenuta presso la Scuola Grande di San Giovanni Evangelista, a Venezia.
luglio 2018