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Small Talks reloaded – Viaggiare come studiare | di Elena Romani
L’Architettura contemporanea è stata protagonista a Cersaie con il progetto “Small Talks Reloaded – viaggiare come studiare“, realizzato in collaborazione con Proviaggi Architettura e presentato in occasione di un incontro live, nel quale gli studi italiani coinvolti nel progetto hanno condiviso le loro esperienze di viaggio più importanti e formative.
Il Progetto ha visto la sua genesi durante il primo lockdown della primavera del 2020, durante il quale sono andati in onda sul canale youtube di Cersaie 11 episodi di “Small Talks”, accumunati dal concetto che l pensiero non si è mai fermato.
Il racconto parte da una citazione di Alvar Aalto in “Viaggio in Italia”: «Non voglio parlare di un viaggio in particolare: forse un viaggio che ho compiuto nel passato e continua a vivermi nella memoria, un viaggio che sto facendo o forse un viaggio che farò nel futuro. Un viaggio di questo genere è forse una conditio sine qua non per il mio lavoro di architetto».
Passaggi chiave per fare un ragionamento su un luogo della memoria per ogni architetto.
Gli architetti che hanno illustrato le loro esperienze progettuali sono stati: Werner Tscholl, Fiorenzo Valbonesi (asv3 officina di architettura), Paolo Iotti (Iotti + Pavarani Architetti), Francesco Isidori (Labics), Simone Sfriso (TAMassociati), Alfonso Femia (Atelier(s) Alfonso Femia AF517), Simone Gheduzzi (Diverserighestudio), Cino Zucchi (CZA – Cino Zucchi Architetti), Margherita Manfra (Orizzontale), Filippo Bricolo (Bricolo Falsarella), Francesco Magnani & Traudy Pelzel (MAP studio).
In sequenza uno dopo l’altro hanno presentato un progetto del passato e uno del futuro, a rappresentare la continuità tra gli stili architettonici, ognuno caratterizzato dalla personalità dello Studio. Un viaggio tra abitazioni, aree dismesse, chiostri, chiese, edifici storici, piazze, bar e luoghi della cultura, dove l’architettura e la natura dialogano insieme in modo armonioso e sostenibile con la contaminazione tra i materiali.
L’incontro è terminato con un consiglio di viaggio di Alvaro Siza nel 1988: «Viaggiare è una prova del fuoco, individuale e collettiva. Ognuno di noi dimentica alla partenza un sacco pieno di preoccupazioni, fastidi, stress, noia, preconcetti. Contemporaneamente perdiamo un mondo di piccole comodità e gli incanti perversi della routine… Da parte mia preferisco sacrificare molte cose, vedere solo quello che immediatamente mi attrae, passeggiare a caso, senza piantina e con un’assurda sensazione di esploratore… Nell’intervallo di un vero viaggio gli occhi, e per essi la mente, acquisiscono insospettate capacità. Apprendiamo a dismisura; quello che apprendiamo riappare, dissolto nei tratti che in seguito tracciamo nei nostri progetti»
Guarda il video della conferenza “Small Talks reloaded – Viaggiare come studiare”
Ottobre 2021