Luca Berardo, nuovo presidente di Assoposa | di Simone Ricci

Nell’assemblea annuale di Assoposa, Associazione nazionale di imprese di posa e installatori di piastrellature ceramiche, Luca Berardo è stato eletto presidente per il biennio 2022-2023. Berardo raccoglie il testimone da Paolo Colombo, che ha guidato Assoposa per nove anni, fin dalla sua nascita avvenuta ufficialmente durante Cersaie 2013. “Assoposa è una realtà unica nel suo genere – afferma Berardo – perché ha saputo colmare un enorme vuoto normativo, formativo e di immagine, legato alla figura del piastrellista. Sento quindi un’importante responsabilità nell’assumere la guida di questa associazione, oltre che un onore succedere ad una figura così carismatica ed importante come Paolo Colombo”. “Io e la neo eletta Commissione Direttiva – continua Berardo – faremo tesoro di quanto fatto fino ad oggi ed andremo a dare il massimo impulso soprattutto ad iniziative quali la certificazione dei posatori ed alla formazione degli stessi, cercando poi di calare e declinare in modo immediato questi temi nel mondo degli showroom”.

Quali filoni seguirà la sua presidenza?
La mia presenza seguirà tre filoni: certificazione, formazione e filiera. La certificazione è la grande occasione che il settore della posa in opera ha per dare il proprio contributo a far uscire dall’approssimazione che per troppo tempo ha regnato sovrana nel settore edile. Il posatore certificato è un primo importante passo che ritengo possa portare a quella svolta che auspichiamo ovvero arrivare alla certificazione del sistema pavimento e non più solo delle figure che lo vanno a realizzare. La formazione, ovvero Assoposa Academy, è quel contenitore di temi di grande attualità tecnica sul mercato di oggi che dovranno diventare parte inscindibile del bagaglio formativo e tecnico del posatore moderno. Si tratta dello strumento capace di qualificare ancora di più la figura del piastrellista, ma non solo. Vi sarà infatti una nuova sezione di moduli formativi dedicati anche agli addetti degli showroom, che permetteranno alle realtà distributive che vi vorranno accedere di far progredire i propri collaboratori sulla strada delle competenze e di fare, di conseguenza, la differenza sul proprio mercato di riferimento. La filiera è invece la volontà di guardare a tutti gli attori del nostro mercato senza più distinzione. Riconoscere che posatori e realtà distributive della ceramica facciano parte di un sistema più ampio fatto anche di costruttori, artigiani, produttori e progettisti è il passo necessario per permettere a tutto il settore edile di crescere quanto a consapevolezza del proprio ruolo per lo sviluppo del Paese oltre che in professionalità

Assoposa ha un ricco programma formativo: quali sono i corsi più richiesti?
Il corso dedicato ai lastrificatori ha sicuramente un grande appeal sul mercato. Anche il corso per realizzare moduli, come ad esempio i lavabi, incontra un grande favore da parte dei posatori. Sono allo studio nuovi corsi che andranno ad arricchire il catalogo formativo e che sapranno dare ancora più corpo e spessore alla figura del posatore e che nei prossimi mesi sveleremo in modo più dettagliato.

Poi c’è la certificazione del posatore.
La certificazione del posatore nasce da un’idea lungimirante e visionaria di Assoposa che ha capito come si dovesse dare alla figura del posatore una legittimazione anche e soprattutto sul piano normativo, come caratteristica principe, per arrivare poi in un secondo momento alla certificazione del sistema pavimento. Si tratta di un’iniziativa pensata anche in favore del mercato e del consumatore stesso, che potrà adesso avere una rassicurazione in più quando andrà a scegliere a chi affidarsi per i lavori di posa in opera. Vi è quindi necessità di divulgare e di dare il giusto risalto a questa iniziativa affinché il mercato sappia poi andare a premiare chi avrà intrapreso un certo percorso professionale.

Come avvicinare i giovani al mestiere del posatore?
Per avvicinare i giovani a questa professione dobbiamo lavorare molto sull’immagine stessa del posatore che va resa attrattiva, andando a sfatare luoghi comuni e idee legate al passato. Far vedere il posatore come figura tecnica qualificata e capace di lavorare in squadra, inserita in un contesto di relazioni professionali con progettisti, produttori, mondo della distribuzione e costruttori andrà sicuramente a solleticare le ambizioni di giovani che stiano immaginando il loro futuro nella filiera dell’edilizia.
Assoposa può contribuire in modo determinante a questo cambio di visione, con la figura del posatore che dovrà diventare un’opzione di vita lavorativa sempre più accreditata per giovani intraprendenti.

Quali sono le principali sfide del posatore?
Il passaggio generazionale è una sfida di grande attualità per tutte le aziende, a prescindere dal settore e lo è anche per il posatore. La mancanza di continuità è per tante realtà artigiane di posatori o per il singolo stesso, una evidenza con la quale fare i conti e che rischia di andare a disperdere quanto fatto nel corso di una vita intera. Porsi questo problema significa oggi andare nella direzione di un cambio di passo a livello di immagine e di divulgazione delle stessa al fine di riuscire a presentare questo mestiere come una via attraente per dei giovani in cerca di un’identità professionale. Oltre a questo, vi è per il posatore una sfida legata alle competenze sia da un punto di vista di mantenimento che di accrescimento delle stesse alla luce dell’evoluzione tecnologica dei prodotti.

Per altre informazioni e date corsi formazione visita il sito di Assoposa

 

Maggio 2022