Memorie industriali

La trasformazione di un sito produttivo in un grande complesso multifunzionale è il progetto di Alessandro Villa Studio per la nuova sede di Mozzanica, azienda lombarda specializzata in soluzioni antincendio. Il progetto ha previsto l’ampliamento e la riorganizzazione degli spazi con tre aree principali – uffici, produzione e una zona dedicata alla formazione – ma anche l’ampliamento degli spazi uffici esistenti e del piano terra, esteso al magazzino del piano superiore, oltre alla costruzione di un ampliamento dello stabilimento principale. Alessandro Villa, con studio a Monza, progetta e segue la realizzazione di abitazioni, uffici, negozi ed esposizioni commerciali, occupandosi anche di design e di grafica e comunicazione. Tra le ultime realizzazioni la sede dell’agenzia di pubblicità Dorland Ayer a Milano, il negozio pilota per il franchising di Liberti, il flagship della maison Lorenzo Riva e da poco inaugurata, questa sede aziendale.
Dall’ingresso del rinnovato edificio si accede ad un grande atrio a doppia altezza con una scala in metallo che conduce agli uffici del primo piano. Dall’atrio si accede anche all’auditorium per la formazione dove, a lato dell’aula, è collocato un container dimostrativo con dispositivi di spegnimento degli incendi. Tutte le aree dedicate ai visitatori sono pensate come spazi fluidi e comunicanti, modificabili in occasione di eventi speciali. Le vetrate e le pareti mobili permettono alla luce naturale di entrare nelle profondità dell’edificio e negli uffici al primo piano che si aprono verso l’atrio a doppia altezza o verso la produzione.
Racconta l’architetto Alessandro Villa: “I materiali e i colori sono stati scelti per richiamare l’edificio industriale originale del sito, con alcuni forti contrasti. Elementi di partizione, superfici e alcuni arredi di colore rosso fanno riferimento al marchio”.
Per i rivestimenti dell’ingresso, dell’auditorium e del grande atrio a tutta altezza sono state scelte le grandi lastre in gres porcellanato della collezione Grande Stone Look Ceppo di Gré Grey di Marazzi, che con uno spessore di soli 6 mm conferiscono allo spazio interno un significato architettonico, come se le pareti fossero la facciata di un edificio con una composizione curata sino al minimo dettaglio.
“Abbiamo optato per questa soluzione”, continua l’architetto Villa, “per trasmettere un senso di durabilità tipicamente attribuito alle strutture architettoniche, e per dare a questo spazio il valore di una piazza interna, di un luogo della collettività seppure privata.” La scelta della finitura ispirata al Ceppo di Gré è legata alla tradizione del Dopoguerra di utilizzare questo rivestimento lapideo noto anche come “cemento milanese”, quale rivestimento di molti basamenti delle facciate degli edifici del capoluogo lombardo.
“La texture e la tattilità della finitura del Ceppo trova un perfetto accordo con i pavimenti in cemento levigato di tipo industriale”, spiega il progettista. “Dotata di ottime prestazioni, la collezione Grande Stone Look Ceppo di Gré di Marazzi si presta ad essere posata non solo in ambienti residenziali ma anche in spazi pubblici e di grande passaggio, che necessitano di resistenze particolari e di una facile manutenibilità.”
La forza cromatica della collezione Eclettica, anch’essa posata in lastre sottili e di grande formato, caratterizza gli spazi dei bagni, dove la compattezza della superficie avvolgente in color Purple si alterna alla finitura in struttura Diamond 3D.