Classico contemporaneo

Città di origini antichissime e costellata di affascinanti testimonianze del suo passato, Amelia sorge nella valle del Tevere arroccata su un colle in pietra calcarea con le sue chiese e palazzi rinascimentali e le numerose vestigia di epoca romana. Alle suggestive atmosfere del centro storico fa da contrappunto una campagna circostante in cui sorgono scenografici casali, e proprio una di queste antiche costruzioni in pietra è stata protagonista di un progetto di riqualificazione che ha recuperato e ampliato un fabbricato rurale abbandonato. I proprietari desideravano in particolare realizzare un edificio che conservasse le caratteristiche edilizie tipiche delle campagne umbre, e questa è stata l’idea che ha guidato le scelte progettuali e materiche, culminate in un casale su due livelli, una dependance e una piscina poste a valle dell’edificio principale.
Il progetto ha previsto l’articolazione della nuova proprietà in un corpo centrale quadrato su due livelli a cui si collegano, su due fronti, due porzioni di edificio a un piano con coperture, a doppia falda per la zona giorno e a falda unica per la zona notte ospiti e, sui lati verso valle, un portico e un pergolato. Per il rivestimento esterno si è optato per una pietra umbra a spacco posata a opus incertum con soglie in pianelle di laterizio e un ingresso impreziosito da un portale in basaltina. La dependance è un unico corpo quadrato ad un livello con copertura a doppia falda e portico in legno sul fronte verso valle, in questo caso intonacato e tinteggiato nei colori delle terre.
“Per la scelta delle finiture interne”, racconta l’arch. Sergio Melchiorri, progettista e direttore dei lavori, “abbiamo cercato una soluzione che, mantenendo il calore e il fascino della tradizione, potesse essere rivista in chiave attuale nei materiali. Nel casale, l’uso come pavimentazione interna del gres porcellanato colore sabbia della serie Montpellier di Ceramica Fioranese è stata ritenuta la scelta migliore anche per la non omogeneità del colore, sottolineata da una posa che ha previsto una combinazione di tre formati in efficace contrasto con la regolarità geometrica degli ambienti”. Le buone performance antislip – con caratteristiche tecniche idonee al DM N° 236 per il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche – ne hanno inoltre permesso l’utilizzo anche per le zone esterne, realizzando una uniformità materica e cromatica fra interno ed esterno che valorizza il concetto di abitare in campagna. Altre collezioni di Fioranese sono state utilizzate nel progetto. Nel bagno ospiti la continuità tra pavimento e rivestimento è stata risolta nella doccia e nell’attacco a terra dall’uso combinato delle Formelle_20 in quattro colori e differenti decori. Nel bagno del piano superiore, al pavimento in doghe di legno piallato è stata abbinata la serie Blend in color sabbia, caratterizzando l’angolo lavabo e i decori della doccia con le Cementine_Retrò utilizzate in un mix di colori e geometrie. Una soluzione che riproponendo in chiave moderna le tradizionali mattonelle in graniglia ha interpretato in maniera ottimale lo spirito del progetto.
Nella dependance l’uso della collezione Heritage, nel colore grey e in 4 formati ha riprodotto lo stesso risultato ricercato nel casale, ovvero una combinazione fra il calore della tradizione e il segno contemporaneo della disomogeneità nel colore e nelle geometrie. La stessa serie declinata nei formati più piccoli è stata utilizzata per caratterizzare il rivestimento dell’angolo cottura e della doccia nel bagno.