Coverings 2022 incorona la leadership della ceramica italiana | di Andrea Serri

Gli oltre 90 marchi di aziende italiane che espongono a Coverings 2022 sono la miglior risposta alla pandemia e ad un contesto internazionale che ha causato ad imprese, cittadini ed economie di tutto il mondo grandi difficoltà e problemi. Una partecipazione ampia, prossima ai livelli record registrati in passato da questa fiera, che conferma l’attenzione dell’industria italiana della ceramica nei confronti del mercato nord americano, ampiamente ricambiata dalla forte e crescente domanda di rivestimenti ceramici prodotti in Italia, come mostrano le statistiche ufficiali.

Coverings 2022 rappresenta il ritorno – pieno e completo – ad una manifestazione realizzata in presenza nel Nord America, un risultato non scontato se si pensa, tra gli altri, all’esplosione nei costi dei container ed alle difficoltà nei trasporti marittimi che collegano le due sponde dell’Atlantico. Difficoltà superate dalla grande volontà delle imprese italiane di presentare i nuovi prodotti pensati specificatamente per questi mercati, di relazionarsi con il sistema della distribuzione e con il mondo degli architetti, di continuare ad essere protagonisti del mondo delle costruzioni e delle ristrutturazioni immobiliari.

I contenuti ed i contenitori del Ceramics of Italy svolgono una funzione fondamentale nel catalizzare attenzione e coinvolgimento e nel creare relazioni e scambi commerciali. Il Padiglione Italiano, posto al centro del Convention Center di Las Vegas, rappresenta il fulcro centrale di tutto questo, anche grazie ad un allestimento che richiama da vicino l’Italia e la sua peculiarità del ben abitare e ben vivere.

La presenza a Coverings è anche una opportunità per consolidare la crescita su un mercato strategico. Il 2021 ha visto le importazioni di ceramica dall’Italia arrivare a 790 milioni di euro, con una crescita del +26% – leggermente migliore rispetto al mercato nel suo complesso che si è fermato ad un importante +25,4%. Valori che collocano l’Italia della ceramica al primo posto tra i paesi importatori con una quota sul consumo interno del 32%, ben sette punti sopra al valore del secondo fornitore estero. Una leadership confermata anche dagli stabilimenti negli Stati Uniti controllati da gruppi ceramici italiani, da cui è uscito un terzo dell’intera produzione locale di ceramica nel 2021. Import e produzione locale che hanno consentito all’Italia di superare la soglia del miliardo di euro di fatturato, un valore di assoluto rispetto.

Arrivederci a Coverings 2022, Las Vegas.

 

Marzo 2022