L’orizzonte sul lago

La bellezza è nell’aria, più precisamente nel paesaggio. A Sirmione, definita “perla delle penisole e delle isole” da Catullo, si trova il Ristorante la Casa dei Pescatori. Dislocato nel lembo più stretto della striscia di terra che si allunga nel lago di Garda, dividendone in due la riva meridionale, il locale gode di una veduta panoramica a 360 gradi sullo specchio delle acque. La location, rinomata per la cucina che predilige piatti tradizionali del territorio con pesce del Lago di Garda combinati a un tocco creativo di modernità, aveva bisogno di un restyling per valorizzare meglio la vista lago, punto di forza, insieme alla proposta gastronomica, del ristorante. Servita di accesso stradale ma anche di un pontile privato per l’attracco delle barche provenienti dal Garda, la struttura si rivela piacevole negli interni con le sue atmosfere accoglienti ed eleganti o all’esterno per l’ampio giardino bordo lago, dove mangiare nella bella stagione. La terrazza, invece, a copertura del ristorante, mostrava le prime ‘rughe’ del tempo. «Dovevamo pensare a un ammodernamento, a un look più accattivante, in linea anche con l’appeal delle soluzioni architettoniche concorrenti della zona, oltre che rivedere la funzionalità della terrazza per offrire alla clientela un servizio migliore», spiega studio Azzali Architecture, incaricato dalla proprietà dell’intervento progettuale. Lo sviluppo del concept è stato un incontro di idee, in accordo con la committenza, che «si sono subito dovute relazionare con i vincoli imposti dalle norme sulla tutela paesaggistica della zona lago, previsti dal comune di Sirmione», dicono i progettisti. La soluzione non troppo impattante si doveva confrontare con la preesistenza, un pavimento a doghe in legno, ormai usurate, e una ringhiera in ferro dal sapore rétro. Per creare continuità con il passato, lo studio di Sirmione ha scelto di pavimentare la terrazza con la collezione Nuance di Panaria Ceramica, un grès porcellanato effetto legno nella tonalità Tabac, con caratteristiche tecniche di elevata resistenza. Le piastrelle, 20×120 cm, riprendono il vecchio parquet, riportando sulla copertura del ristorante, oggi utilizzata come area solarium, le venature decise, le tonalità calde e le sfumature cromatiche del rovere. L’esito estetico ricerca la naturalità, spostando l’attenzione sul paesaggio, mentre un parapetto in vetro, lungo il perimetro, annulla la separazione con l’orizzonte. A ridosso del fabbricato, è stata installata una pergola, di 6×4 m, pensata dai progettisti come zona lounge bar che, nell’ottica di un futuro utilizzo del bar alla sera da parte di più persone e per il suo peso stesso «ha reso necessario intervenire a livello strutturale, posizionando al piano terra più putrelle per le travi laterali e un rinforzo nella parte centrale della terrazza», spiega Studio Azzali. Ma i servizi open air, in relazione con la bellezza del lago di Garda, non finiscono qui. Il ristorante è già pronto per un nuovo progetto outdoor.