Progetti
Lo sport gioca in casa
Silvia Airoldi
Paola Oliva - Brain Factory - Architecture & Design
Marco Marotto - Brain Factory - Architecture & Design
ABK
2018
Dimmi qual è il tuo sport preferito e ti dirò come sarà la tua casa. Una chiave di lettura inconsueta interpreta il restyling di un appartamento nel quartiere Prenestino a Roma, ad opera dello studio di architettura e design Brainstorm. I due progettisti, l’architetta Paola Oliva e il designer Marco Marotto, hanno riportato fra le pareti domestiche della dimora romana la grande passione del proprietario, il basket, che in questo caso invade un ‘campo’ più intimo, marcando graficamente la scena visiva. La residenza, che presentava la tipica distribuzione degli ambienti negli anni 60 – un lungo corridoio, un cucinotto, un piccolo bagno e, all’ingresso, un soggiorno e una camera da letto -, è stata completamente ridisegnata. “Abbiamo creato spazi funzionali e dinamici adatti alla giovane coppia dei committenti, con pareti attrezzate, armadiature a incasso e arredi trasformabili, per compensare la planimetria di soli 65 m2. E ora ci sono anche due bagni”, spiega l’architetta. La zona giorno è un open space con accenti industrial che si sviluppa intorno a un elemento centrale, che funge da mobile tv e separa il living dalla cucina. Lo spazio delle preparazioni e della cottura risulta semi-nascosto alla vista da vetrate satinate, inserite nel ‘totem-divisorio’, che restituiscono luce agli ambienti e preservano la dimensione della privacy nei due locali. A ‘turbare positivamente’ l’atmosfera minimale è un piccolo giardino zen, collocato nell’angolo schermato, una comfort zone visiva di luci e ombre nella scenografia total white, in grado di dilatare lo spazio. Lo studio cromatico non finisce qui, lungo tutto lo sfondo bianco della parete spicca a contrasto una grafica in nero, con linee eleganti che riproducono un playground di basket. Il disegno si integra nell’architettura; la forza iconografica di quel segno e la sua potenza evocativa danno carattere all’essenzialità degli spazi e un’anima personale al progetto. Seguendo il gusto del proprietario, lo studio ha utilizzato un rivestimento in grès porcellanato. Scelta nel colore bianco, la collezione Soleras di Abk riprende le venature naturali e i segni screziati delle doghe in legno usate per le botti d’invecchiamento dei grandi sherry e madera. “Il nostro intento non era simulare l’essenza legno; la ricchezza delle tonalità di colore e il bel melange cromatico sfumato nell’effetto sbiancato della texture ci sono sembrati il tocco originale per il progetto”. I listoni, nel formato 20×80 cm, accentuano la percezione di profondità mentre rivestono la parete funzionale nei due bagni, in segno di continuità, tema del progetto. Come il gioco: dei volumi, nelle altezze sfalsate dei soffitti; direzionale, indicato dalla linea delle luci o della trasparenza del vetro, che diventa “audace” nella camera quando scherma la doccia del bagno cieco. E quindi gioco grafico nel campo black&white del living. Del resto, il richiamo al basket “è solo l’inizio di una vita domestica tutta da giocare”, conclude l’architetta.
ABK, Soleras
grès porcellanato
20x80 cm
Bianco
Assorbimento dacqua (ISO 10545-3): < 0,3%
Resistenza allattacco chimico (ISO 10545-13): GA / GLA
Resistenza alle macchie (ISO 10545-14): conforme
Resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme
Resistenza alla flessione (ISO 10545-4): ≥ 45 N/mm2
Resistenza alla scivolosità (DIN 51130): R9 CLASSE A
Resistenza agli sbalzi termici (ISO 10545-9): conforme
Resistenza al cavillo (ISO 10545-11): conforme
Resistenza alla dilatazione termica lineare (ISO 10545-8): conforme
LEED