In un residence vista lago una Penthouse da sogno

La Penthouse Lago di Garda corrisponde alla quota più a monte di un edificio complesso, il Residence Le Limonaie, che sorge a 170 metri di altezza fra gli ulivi di un versante digradante verso il centro di Toscolano Maderno. L’elegante leggerezza del mix di materiali utilizzato, i grandi terrazzi, la natura circostante e le vedute mozzafiato sul Lago di Garda ne fanno una rasserenante oasi di pace. La struttura architettonica, progettata da Alberto Crescini, con i suoi ritmi e le travi di legno vuole ricordare in chiave moderna le antiche limonaie della sponda occidentale. La costruzione fu completata nel 2010 ma la Penthouse rimase vuota fino al 2016 quando ne venne perfezionata la vendita. Fu il nuovo proprietario ad affidare a Produce Me (Dresda, Germania) lo sviluppo del progetto d’interior design. “Dopo la vendita della casa, abbiamo rivoluzionato la disposizione delle stanze su richiesta del committente e studiato il nuovo concept colori, materiali e arredamento. Purismo, contemporaneità e alta qualità sono state le nostre linee guida”, ci spiega Sabine Schiederer, Creative Director di Produce Me e autrice del progetto. “L’idea era di portare la natura all’interno degli ambienti ricreandovi i toni iridescenti verde-argentei delle foglie di ulivo”. La Penthouse si sviluppa su tre livelli per complessivi 260 metri quadri. Al primo (funzionalmente pensato per ospitare bambini o amici) sono state implementate due nuove camere, due stanze da bagno, la sauna e un ripostiglio. In quello intermedio, chiudendo un passaggio con il piano inferiore, è stato possibile ricavare un’ampia area soggiorno con cucina a vista dove riunirsi, cucinare in compagnia, pranzare o rilassarsi davanti al camino. Al terzo infine sono state localizzate due camere padronali separate da un bagno ed esternamente una piscina di tipo infinity di 26 metri con piano prendisole in doghe di legno. Bordo vasca, scale e passerelle sono invece in Pietra di Prun rosa proveniente dai vicini monti della Lessinia. Particolare intrigante: in cucina una parete a vetri genera un effetto acquario consentendo di osservare chi nuota in piscina. I pavimenti interni sono stati tutti realizzati con lastre in grès porcellanato della collezione Portland di Fondovalle nella versione Hood, una finitura che richiama il fascino del cemento lavorato a mano. Due i formati utilizzati: 120×120 cm al livello due, 60×120 cm negli altri. Fa eccezione il bagno del terzo piano, dove sia a pavimento sia a parete sono state posate lastre in grès porcellanato pressato a secco della collezione I Marmi Calacatta di Ava Ceramiche nel formato 120×120 cm. L’arredo minimal ma caldo proviene prevalentemente da aziende scandinave. Da segnalare per contro il lavabo ceramico ovale della collezione I Catini di Ceramica Cielo. L’illuminazione di base si integra nella struttura con faretti a soffitto e parete combinati con luci decorative. Al livello intermedio il concept segue invece l’idea di definire con la luce nell’open space le singole aree operative. Le pareti esterne della Penthouse sono interamente rivestite con le stesse pietre naturali locali che si usavano per le limonaie. Solo in alcuni casi, come per il muretto che delimita la piscina, lo schema di posa ha inteso simulare una serie di archi romani a tutto sesto. Completano la proprietà tre terrazzi posti a livelli diversi e rifiniti in stile zen. Qui la stesa di semplici ciottoli è ingentilita da ciuffi di erba messicana a piuma bianca, da macchie di lavanda classica e da fiori giganti dell’aglio ornamentale.