Progetti
Be creative: scenografie dell’altro mondo
Elena Pasoli
Amanda Aitken Ph.
Creative Space Architectural Design Ltd
LAMINAM
2015
“Apparire grandioso: ecco la vera big reason per cui lo stiamo facendo”: queste le semplici parole con cui l’eclettico investitore neozelandese Gareth Morgan annunciò alla stampa nel gennaio 2014 la ristrutturazione della splendida ‘mansion’ che aveva acquistato per 6 milioni di dollari tre anni prima a Mount Maunganui, una cittadina situata a nord della cittá di Tauranga, in Nuova Zelanda. In effetti la residenza riflette la fantasmagoria del personaggio: autore di cinque libri di avventura, proprietario dell’unica squadra professionista di calcio neozelandese, ambasciatore UNICEF e promotore di una miriade di progetti umanitari. Mr. Morgan si è rivolto allo studio Creative Space Architectural Design, vincitore del premio americano per home interior designer Best of Houzz, per trasformare questa sorta di ‘deposito di munizioni’ – sono le sue parole – in una straordinaria residenza in cui la innegabile e quasi eccessiva magniloquenza si fonde con un sapientissimo design dai tratti colti e raffinati.
“Il nostro primo obiettivo – raccontano gli architetti – è stato creare una struttura affascinante, per non dire sorprendente, attraverso quella che è da sempre la nostra filosofia: la semplificazione del design dell’edificio”. Il design originale era infatti piuttosto complesso ed eclettico, privo di quella simmetria e di quell’equilibrio che mostra oggi; in più, i progettisti si sono trovati a fare i conti con la posizione geografica ad alto rischio di inondazione, che ha reso indispensabile anteporre a qualsiasi altra esigenza la necessità di rafforzare la struttura fino a renderla quasi blindata. Forti di un budget di oltre un milione e mezzo di dollari, gli architetti di Creative Space hanno disegnato una vera e propria scenografia, che trae respiro da due elementi sostanziali: il rivestimento e i grandi schermi perforati. Il primo è stato realizzato con sottilissime lastre ceramiche della collezione Blend Grigio di Laminam, caratterizzate da una grafica che ricorda il cemento puntinato e che conferisce un effetto visivo pieno/vuoto. La superficie risulta estremamente materica anche se la lastra non è caratterizzata dalla ruvidezza di una texture. Dal materiale cui si ispira, il cemento, Blend riprende anche la flessibilità di applicazione, caratteristica di non piccolo peso in una ristrutturazione importante come questa. La collezione Oxide Perla, sempre di Laminam, è stata invece scelta come rivestimento esterno dei volumi più bassi e delle pareti di contenimento della piscina. Una collezione nata come proposta per impreziosire con personalità gli ambienti e che è diventata sorprendentemente la scelta stilistica del complesso, per un’immagine coordinata tra edificio e spazi esterni. Il secondo elemento fortemente caratterizzante è costituito dalla sostituzione dei tradizionali infissi in legno con grandi schermature in alluminio verniciato a polvere e perforato secondo un design di forte impatto, che garantisce non solo privacy ma soprattutto il ‘wow factor’, leit motiv che ha ispirato l’intero progetto.
Laminam, Serie Oxide e Blend
grès porcellanato
1000x3000 mm
Oxide Perla, Blend Grigio
Assorbimento dacqua (ISO 10545-3): 0,1
Resistenza allattacco chimico (ISO 10545-13): conforme
Resistenza allusura e allabrasione (ISO 10545-6): < 175 mm3
Resistenza alle macchie (ISO 10545-14): conforme
Resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme
Resistenza alla flessione (ISO 10545-4): > 50 N/mm2
Resistenza agli sbalzi termici (ISO 10545-9): conforme
Resistenza alla dilatazione termica lineare (ISO 10545-8): conforme
LEED