Tasty, shabby, trendy!

Nel cuore di uno dei quartieri più affascinanti di Roma, il rione Trevi, in Piazza San Bernardo, incontriamo un esempio interessante e particolarmente felice di quella nuova ristorazione romana che il Gambero Rosso descrive come una realtà veloce e ricca di sempre nuovi progetti piccoli e creativi, con una proposta semplice ma curata, in ambienti di design, dall’immagine studiata nel dettaglio per trasmettere il concept del locale a 360 gradi.
Benvenuti al Ristogourmet Pan Bernardo, un locale accogliente e solare, dall’affascinante sapore vintage, ospitale dalla prima colazione al pranzo, dall’aperitivo al dopo cena; un luogo dove i sapori sono enfatizzati da un mood speciale, che molto deve al ‘lato umano’ dell’architettura e dell’interior design dello Studio GAD autore del progetto, un gruppo di giovani architetti e designer specializzati nell’arredamento di locali pubblici che così descrive il suo lavoro: “Progettiamo e arrediamo ambienti nei quali si vive, si comunica, ci si incontra, e ogni elemento dall’arredo all’illuminazione, dalle decorazioni ai dettagli, ha lo scopo di rendere uno spazio unico, irripetibile, con una propria ‘anima’, esattamente come ognuno di noi. Facciamo architetture in grado di parlare a chi le abita con un linguaggio che sia accessibile ma in grado di emozionare, riflettendo sempre su chi vivrà i nostri spazi; come designer il nostro primo pensiero va alle persone che useranno i locali da noi progettati. Questo secondo noi è il ‘buon design’. Un locale di successo è un locale con carattere, capace di distinguersi con una propria inconfondibile essenza. Il nostro compito, attraverso la progettazione e l’arredamento, è contribuire alla realizzazione di questa possibilità.”
Pan Bernardo nasce dalla reinterpretazione di uno spazio destinato a tutt’altro uso – una concessionaria di automobili – , con una caratteristica straordinariamente d’effetto: due ampie vetrate con un disegno “a croce” (che ricorda la croce romana), molto particolare, caratterizzano l’intero fronte strada e al contempo garantiscono con la loro trasparenza una visibilità e un fantastico affaccio sulla piazza esterna, consentendo contemporaneamente la vista sulle tre chiese circostanti.
Il carattere particolare del locale è così preannunciato fin dall’esterno e l’aspettativa non viene delusa: appena dentro, ci si trova immersi in un ambiente tranquillo ed ospitale, in cui ogni angolo è diverso e definito da dettagli di design unici che rendono lo spazio d’insieme armonico ed accogliente. Ad attirare il primo sguardo è un grande bancone, caratterizzato da un frontale in legno massello
e garbatissime cementine laterali di Fioranese (serie Cementine 20) – fondi decorati in gres dal tocco vintage raffinato -, comodo anche per la mescita del caffè.
I complementi sono tutti oggetti di recupero: dalla sedie acquistate da un rigattiere romano, alle basi dei tavoli in ghisa, prodotte da un artigiano locale.
Particolarmente felice e inconsueta la parete di fondo, per la quale i progettisti hanno scelto una carta da parati “a scacchi” nei colori dell’azzurro/bianco/rosso, sulla quale spiccano straordinarie panchine in ghisa azzurre (prodotte in Inghilterra) e recuperate dallo stesso artigiano a cui si devono le basi dei tavoli. Il pavimento esagonale, realizzato con piastrelle in gres porcellanato della collezione Heritage di Fioranese, dà un’ulteriore contributo all’impronta del locale, assicurando la coesione
degli elementi attraverso un lessico compositivo classico e nuovo allo stesso tempo; le cementine e i rivestimenti utilizzati rispettano le gamme cromatiche della carta da parati, cercando di dare allo spazio un’immagine coerente e organica, caratterizzata da una importante luminosità e dal senso di intimità suggerito da quel sapore shabby-chic che aleggia in tutto lo spazio.