Progetti
Vetro e ceramica per guardare la natura
Laura Ragazzola
ATLAS CONCORDE
2015
La villa si trova nella Bretagna francese, precisamente a Brest, nel distretto di Finistère. Il nome deriva dal latino Finis Terrae’, cioè fine della terra, e in effetti la città bretone, adagiata sulla costa atlantica della Francia Nord Occidentale, ha rappresentato nel passato, ma ancora oggi, la porta d’entrata nel Continente Europeo da e verso tutto il mondo grazie al suo modernissimo porto. Questa strategica posizione ha regalato a Brest non solo un primato commerciale e industriale di primo livello ma anche un contesto naturalistico selvaggio e di grande bellezza: spiagge di finissima sabbia, falesie altissime a strapiombo sul mare, una fitta rete di fiumi – tra cui il Penfeld che taglia in due la città -, centri storici e villaggi antichissimi. E proprio la ricchezza del patrimonio culturale e paesaggistico della città bretone ha convinto i proprietari di questa villa che Brest sarebbe stata la località perfetta dove vivere e costruire la propria nuova casa.
Situata nella cosiddetta rada’, l’insenatura naturale che si estende a Sud del porto e della città, la villa è una sorta di cubo di vetro, compatta e ben radicata sul suolo, che denuncia immediatamente la sua volontà di dare protezione ai venti atlantici umidi e carichi di pioggia che provengono dall’Oceano. Ma senza mai chiudersi in sé stessa: anzi, l’edificio si apre al paesaggio su tutti e quattro i suoi fronti con ampie superfici vetrate. Una casa con vista, insomma, che non teme di svelarsi agli elementi naturali, anche se ostili. Da questo punto di vista, la villa dimostra la grande influenza del clima sull’architettura, creando una sorta di continuità fra interno ed esterno, adattandosi al contesto e offrendo viste panoramiche sulla campagna circostante.
Due i livelli di sviluppo della casa. Al piano terreno si trova un ampio living, con area pranzo direttamente affacciata sul candido bancone-cucina, molto informale, che si fonde con le pareti intonacate di bianco. Nell’angolo opposto al pranzo, si raccoglie l’area conversazione, che sfrutta un angolo per raddoppiare l’affaccio vetrato e quindi la vista sulla campagna. L’ariosità degli spazi è garantita da un importante sviluppo in altezza di tutta l’area giorno, che può contare su un doppio nastro’ finestrato.
Le camere da letto, al piano superiore, si concentrano in volumi separati su due ali opposte della casa, collegate da una scenografica pensilina tutta di vetro: quasi capanne sugli alberi che ricordano quelle dell’adolescenza.
Il candore delle pareti e la trasparenza delle superfici vetrate sono enfatizzate dal rivestimento in gres porcellanato-effetto marmo del pavimento, che grazie alla particolare finitura riflette e amplifica la luce. Si tratta della serie Marvel Grey Stone prodotta da Atlas Concorde, che si ispira alla grande tradizione dei marmi italiani, ma che qui è ulteriormente impreziosita dalla versione lappata’: ricca di riflessi, questa particolare texture crea giochi di luce che valorizzano l’ambiente-giorno. Non solo. Il rivestimento ceramico del pavimento, senza soluzione di continuità sale’ anche lungo il setto murario che accoglie l’ingresso della casa, enfatizzandone l’importanza distributiva.
Nei bagni, infine, vere e proprie salle de bain’ per l’ampiezza dei locali, ritorna il rivestimento in gres porcellanato-effetto marmo di Atlas Concorde, ma questa volta sceglie il bianco totale per pareti e pavimento.
Atlas Concorde, serie Marvel
grès porcellanato
45x90 / 75x75 / 60x60 / 30x60
Assorbimento dacqua (ISO 10545-3): <=0.1%
Resistenza allattacco chimico (ISO 10545-13): ULA
Resistenza allusura e allabrasione (ISO 10545-6): <=150mm3
Resistenza alle macchie (ISO 10545-14): conforme
Resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme
Resistenza alla flessione (ISO 10545-4): R >=40 N/mm2
Resistenza alla scivolosità (DIN 51130): R09
Resistenza agli sbalzi termici (ISO 10545-9): conforme
Resistenza alla dilatazione termica lineare (ISO 10545-8): conforme
ECOLABEL