Progetti
Natura e artificio, equilibrio vincente
Elena Pasoli
Mario Jelavic
Davor e Zoran Popovic
COTTO D'ESTE
2013
Una baia isolata, riparata dai venti, clima mite ed estati molto soleggiate, paesaggio tutto vigne, intarsiato dai muretti a secco che ne delimitano i confini, lo sguardo su Primoten, cittadina – un tempo isola – che conserva l’atmosfera e tutte le caratteristiche architettoniche tipiche del borgo medievale di mare tipico del Mediterraneo: questo è l’affascinante contesto in cui troviamo Golden Rays, uno splendido resort di lusso realizzato dall’architetto locale Zoran Popovic insieme a Davor Popovic, progettista noto al pubblico italiano per le frequenti collaborazioni con Stefano Boeri.
Di matrice modernista (le architetture del dopoguerra site lungo la riva di Primosten sono state infatti il primo riferimento progettuale), il resort centra magistralmente l’obiettivo di offrire a chi lo abita un rapporto continuo e diretto con il panorama e la natura circostante.
Questa caratteristica, in particolare, sposata alla complessità dell’intervento e alla intelligenza delle soluzioni, è valsa al progetto il primo premio dell’edizione 2014 del concorso “La Ceramica e il Progetto”.
Scrive la giuria: “Il progetto, importante sia per il volume dell’intervento sia per il dialogo con lo straordinario contesto naturale che lo circonda, rappresenta un esempio di grande valore culturale, in relazione al tema natura e artificio’, fondamentale quando s’interviene in luoghi di questo genere”.
Il complesso è costituito da sette ville e due palazzine di tre appartamenti ciascuna, realizzate in modo da rispettare e valorizzare l’orografia esistente, connotata da una forte pendenza del terreno, nonché ridurre al massimo l’impatto ambientale: la copertura a verde e ghiaia dei tetti, l’inserimento intensivo di vegetazione mediterranea, l’uso di materiali coerenti per colore e matericità con quelli locali sono gli elementi che contribuiscono a rendere ogni singola unità abitativa visivamente isolata dal resto del complesso e immersa con armonia nel paesaggio circostante.
La relazione dei fruitori con l’habitat naturale è assicurata dalla compenetrazione tra usi e spazi esterni e interni, dalle ampie superfici vetrate e, non ultimo, dai materiali costruttivi e di rivestimento. Protagonista indiscussa è la ceramica, utilizzata per tutti gli spazi interni ed esterni, le terrazze, i balconi, le piscine, i bagni, a conferma del suo ruolo insostituibile quando si affrontano temi e luoghi che hanno il mare come elemento di riferimento, non solo simbolico. Scelte in colore chiaro, con una texture che ricorda la pietra calcarea locale, tutte le piastrelle sono firmate Cotto d’Este e appartengono alla collezione di successo I Marmi e le Pietre, in grès porcellanato, nelle serie Buxy – colori Amande, Cendre e Noisette – e Pietratech, versione Pietra di Loiano. In linea con l’accuratezza e la sapienza che contraddistingue tutto il progetto, tutti i rivestimenti in ceramica sono stati disegnati e posati a casellario, connotando anche questo aspetto del resort di una sobria ma precisa originalità.
Cotto d'Este, serie Buxy e Pietratech
grès porcellanato
60x60, 60x120 e 90x90 cm
Amande, Noisette, Diamondgres
Assorbimento dacqua (ISO 10545-3): ≤ 0,05%
Resistenza allattacco chimico (ISO 10545-13): conforme
Resistenza allusura e allabrasione (ISO 10545-6): ≤ 134 mm3
Resistenza alle macchie (ISO 10545-14): conforme
Resistenza alla scivolosità (DIN 51130): R9 (Buxy) - R11 (Pietratech)
Resistenza agli sbalzi termici (ISO 10545-9): conforme
Resistenza al cavillo (ISO 10545-11): conforme
Resistenza alla dilatazione termica lineare (ISO 10545-8): conforme
ECOLABEL
LEED
EMAS
ISO 14001
NF UPEC