Progetti
Oltre l’immagine
Alfredo Zappa
Andrew Bell
Paragon Architects
LAMINAM
2014
Gli Zulu la chiamavano “eGoli”: Luogo d’oro. Da tempo però, alle leggendarie miniere della zona, si è andata affiancando la ricchezza economica della città sorta in loro prossimità, quella Johannesburg che oggi si propone come principale polo economico del Sud Africa. A nord del centro urbano il quartiere di Rosebank si caratterizza per la presenza di alcune volumetrie importanti, che spiccano all’interno di uno sprawl costituito perlopiù da bassi edifici monofamiliari immersi nel verde. Tra le realizzazioni più recenti spicca il complesso al numero 30 di Jellicoe Avenue, un ponte simbolico tra il localismo dell’edilizia residenziale tradizionale della zona e gli standard del linguaggio globalizzato che accomuna a livello internazionale l’immagine dell’architettura a destinazione terziaria.
L’edificio, che occupa una superficie totale di 10.000 metri quadrati e ospita spazi commerciali di grande prestigio, è firmato da Paragon Architects. Un sodalizio professionale fondato nel 1997, rapidamente inseritosi tra i più importanti studi di architettura di Johannesburg, Promotore del Paragon Group of design business.
Le scelte che hanno guidato la progettazione del Jellicoe Building sono coerenti con la filosofia d’azione del gruppo: “La nostra strategia è flessibile – dichiarano – e non segue un approccio dogmatico predefinito. Noi non crediamo nei progetti assoluti. La nostra architettura non è definita da preferenze stilistiche, ma dal complesso dialogo e dal confronto con il cliente, la domanda di mercato, le tendenze della società, le specificità del luogo e le condizioni a contorno”.
In questo senso il complesso coniuga gli aspetti di rappresentatività impliciti nel mandato di queste architetture, con una particolare attenzione legata ai contenuti di carattere tecnologico costruttivo. L’involucro è caratterizzato da ampie superfici vetrate, che sul prospetto principale lasciano il campo e mettono in primo piano una grande quinta interamente rivestita in lastre di gres porcellanato. In presenza di una condizione ambientale complessa, condizionata dall’altezza dell’altipiano su cui sorge Johannesburg (1750 metri), unita alla climatologia subtropicale, con temperature che oscillano tra i 25 gradi delle medie estive e i 4 delle minime invernali, il mitigamento dell’irraggiamento e dei carichi termici di facciata rappresenta un elemento strategico per assicurare comfort ed efficienza energetica. Ecco allora che accanto a sistemi di vetrazione e curtain wall performanti, il colore bianco della facciata in gres porcellanato, così come i generosi e diffusi sistemi passivi di schermatura solare disposti sull’edificio, vanno ad assumere un ruolo capace di andare oltre la soluzione architettonica, trovando piena coerenza funzionale.
Molto interessante in termini compositivi il sistema di rivestimento prodotto da Laminam, composto da grandi lastre di gres porcellanato ultrasottile (1000x3000x3mm), serie Collection colore bianco nella finitura lucidata, posate in senso orizzontale. Il pieno controllo del coordinamento modulare ha consentito di integrare la quota in altezza delle finestre a nastro con quella delle lastre ceramiche, dando luogo a un insieme di grande pulizia formale ed esecutiva.
Laminam, serie Collection
grès porcellanato
1000x3000
Bianco lucidato
Assorbimento dacqua (ISO 10545-3): 0,1
Resistenza allattacco chimico (ISO 10545-13): conforme
Resistenza allusura e allabrasione (ISO 10545-6): <175 mm3
Resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme
Resistenza alla flessione (ISO 10545-4): 50
Resistenza agli sbalzi termici (ISO 10545-9): conforme
Resistenza alla dilatazione termica lineare (ISO 10545-8): conforme
ECOLABEL
LEED
SASO