Progetti
Privacy e lusso in natura
Maria Giulia Zunino
Nancy Srikumpol
Nualsamorn Srikumpol
SETTECENTO
2012
Cosa accomuna Sedona, in Arizona, e Pattaya, in Thailandia?
La prima città sorge a 1500 m. sul mare, nel cuore del paesaggio delle rocce rosse intorno a Phoenix; è la città degli artisti − negli anni ’50 fu molto amata da Max Ernst, che Peggy Guggenheim (poi sua moglie) aiutò a fuggire dalla Germania − e la capitale del new age. La seconda affaccia con le sue spiagge sul Golfo di Thailandia, a sud-est di Bangkok, e deriva da un villaggio di pescatori, scelto negli anni ’60 dai militari americani come luogo di riposo durante la guerra del Vietnam.
Le accomuna il sogno di una vita legata alla bellezza della natura e a un clima mite… Un sogno che le ha trasformate nelle mete privilegiate dei turisti, ma soprattutto di quanti vogliono vivere lontano dalle metropoli, senza rinunciare però a strutture di qualità, siano esse residenziali e ricettive o connesse all’uso del tempo libero, dai ristoranti allo shopping al divertimento allo sport.
Le Sedona Villas di Pattaya, tra Bangkok e il lago Mabrachan, esplicitano con chiarezza questo legame. Se il nome del nuovo complesso residenziale e il suo logo che riecheggia il disegno e i colori dei fiori del deserto sono un immediato riferimento all’Arizona, il motto pubblicitario del gruppo immobiliare – “We build Dreams” – enfatizza il fascino dei sogni.
Si tratta di un intervento molto esclusivo e protetto: alte mura circoscrivono il parco comune alle abitazioni, solo 20 e rigorosamente a un unico livello. Abbiano 3, 4 o 5 camere da letto, sono tutte caratterizzate da ampie vetrate che mettono in contatto diretto con la luce naturale e la rigogliosa vegetazione tropicale, da piacevolissime piscine super attrezzate e da ampi spazi interni, in particolare quelli spesso considerati di servizio − cucine e bagni qui hanno un ruolo importante, con qualche coup-de-théatre, come la vasca da bagno incassata tra due vetrate sull’area verde più intima.
Il progetto si rifà a quei modelli che, un po’ in tutto il mondo, si rivelano molto rassicuranti perché capaci di coniugare il comfort da cui oggi nessuno vuole più prescindere con l’eleganza intimamente legata al concetto di tradizione.
Ma tradizione ed eleganza sono termini che portano immediatamente la fantasia all’Italia e al made in Italy.
Ne è convinta Nancy Srikumpol − autrice dell’intervento − che nelle ville ha voluto ricreare proprio l’atmosfera della “casa all’italiana” di tipo rustico-classica e fuori dal tempo. E lo ha fatto attraverso i pavimenti in ceramica prodotti da Settecento Mosaici e Ceramiche d’arte, un’azienda che ha raccolto, e innovato senza snaturarla, la nostra tradizione, portandola nel mondo. In particolare, scegliendo la collezione “Atzeca” in grès smaltato leggermente scabro nel formato classico di 49×49 cm (né piccolo né esageratamente grande) e posandola con la tradizionale fuga larga, l’interior designer ha ottenuto l’immagine internazionalmente riconoscibile delle nostre case di vacanza. Ne derivano superfici calpestabili non solo molto resistenti e di facile manutenzione, ma soprattutto molto versatili, che ben si adattano a spazi d’uso diverso, anche esterni, e che convivono felicemente con tanti materiali, dal marmo al legno, e arredi di vario tipo.
Sono gli arredi poi a innescare qui una certa attenzione verso la tradizione locale, legata all’abilità nel lavoro del legno: tavolini e cassettoni intagliati a motivi floreali o geometrici, mobili dipinti secondo il gusto orientale, piccole sculture di divinità, perfino un inimmaginabile tavolo da biliardo dalle gambe curve… Anche se spesso molto vicini al kitsch, per la ricchezza dei decori essi rimandano a uno dei simboli di Pattaya, il Santuario della Verità che il miliardario Khun Lek Viriyaphant ha voluto interamente in legno per preservare la cultura e la storia Thai.
Settecento, collezione Azteca
grès porcellanato
32,7x32,7 cm
Avorio
Assorbimento dacqua (ISO 10545-3): < 3,0%
Resistenza allattacco chimico (ISO 10545-13): conforme
Resistenza allusura e allabrasione (ISO 10545-6): PEI 5
Resistenza alle macchie (ISO 10545-14): conforme
Resistenza alla flessione (ISO 10545-4): 32 N/mm²