Progetti
Hotel Wilshire, luci della città
Katrin Cosseta
Robert Miller
KNA Design
IMPRONTA
Stone Source
2011
L’albergo, situato nel quartiere Miracle Mile, non lontano da Beverly Hills, nasce dalla riconversione di un edificio degli anni Cinquanta adibito a struttura medicale. Il progetto dello studio KNA Design ha stemperato l’austerità del volume enfatizzando le vetrate e aprendo al massimo gli spazi interni, allestiti all’insegna di una sobria funzionalità. L’edificio di sei piani ospita 74 stanze e culmina in un rooftop panoramico con piscina: una vera e propria outdoor lounge degna di un set cinematografico. Citazioni architettoniche moderniste, massima linearità, purezza di forme e nessuna concessione a vezzi decorativi, evidenziano lo stile metropolitano del Wilshire Hotel.
La luce costituisce un importante filone progettuale: inonda le ampie vetrate che rendono totalmente trasparente e permeabile all’esterno la lobby a doppia altezza, è protagonista nello chandelier-scultura che sovrasta la zona lounge, disegna infine la struttura urbana a griglia di Los Angeles, protagonista nella gigantesca riproduzione fotografica notturna a volo d’uccello, che affianca la reception e cattura l’occhio del passante. Il bancone di accoglienza è ridotto all’essenziale e partecipa, con la sua secca geometria, alla sobrietà della hall, di un’eleganza quasi maschile. Qui l’atmosfera è modulata dalla declinazione dei materiali e da una palette cromatica neutra basata sui toni grigi, marroni, crema e beige, a cui fanno da contrappunto vivaci accenti color giallo. Completano la definizione della lobby divani in velluto e poltroncine in pelle bianca, tavolini a specchio, tappeti a motivi geometrici, pavimenti in legno scuro alternato a ceramica chiara. In quest’ultimo elemento si concentra un altro richiamo, oltre alla già citata luce, ai tratti distintivi di L.A.: la sabbia bianca delle sue celebri spiagge. A pavimento dei corridoi, di alcuni bagni e, soprattutto, del Pool Deck, è stato utilizzato un grès porcellanato bianco, dalla superficie ruvida e strutturata (collezione Sands di Impronta Ceramiche, colore White, finiture Naturale e Antislip, formati posati cm 5×60, 15×60, 30×60, 60×60 e mosaico 30×30). Connubio di design, tecnologia e sostenibilità (il processo produttivo utilizza materie riciclabili per un minimo del 45%), questo materiale abbina la funzionale proprietà antiscivolo a un gioco estetico superficiale di impercettibili ombreggiature. L’effetto è quello di un tappeto sabbioso pietrificato che pare fluttuare nel vuoto, visto che i parapetti in vetro non pongono ostacolo al godimento del grandioso panorama, ugualmente fruibile dal rooftop bar, dai lettini, dalle tende-alcove parasole, dagli imbottiti del salotto outdoor. Se la terrazza rappresenta l’ambiente più scenografico e l’attrattiva più immediata dell’albergo, le camere ne costituiscono invece la sostanza di sobria ospitalità. Ritornano la palette cromatica neutra dal grigio al beige e l’arredamento funzionale ma non banale che sa armonizzare materiali freddi e caldi, linearità e morbidezza.
Impronta Ceramiche, serie Sands
grès porcellanato
45x90 cm
white
Assorbimento dacqua (ISO 10545-3): <0,1%
Resistenza allattacco chimico (ISO 10545-13): UA
Resistenza allusura e allabrasione (ISO 10545-6): <150 mm3
Resistenza alle macchie (ISO 10545-14): conforme
Resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme
Resistenza alla flessione (ISO 10545-4): conforme
Resistenza alla scivolosità (DIN 51130): R10A
Resistenza agli sbalzi termici (ISO 10545-9): conforme
Resistenza alla dilatazione termica lineare (ISO 10545-8): conforme
ECOLABEL
LEED