Progetti
Sognare è un po’ volare?
Carlo Paganelli
Luciano Busani
Lucia Barbieri
FIORANESE
Essevi
2009
Se serviva una prova di come l’industria della ceramica fosse in grado di adeguarsi alle ultime tendenze in fatto di architettura d’interni, l’Holiday Inn Express Malpensa lo dimostra pienamente. Proponendo uno spazio come esempio di linguaggio fortemente contemporaneo, l’intervento supera l’iconografia dei luoghi di transito che, seppure di livello medio-alto, sono spesso connotati da un’immagine standardizzata, sia nella configurazione spaziale sia nell’impiego di materiali consueti. Attento studio della gamma cromatica, ampie superfici continue che dilatano lo spazio attraverso infinite campiture: insomma, quando l’architettura d’interni si contamina con la pratica dell’arte pittorica per creare emozioni.
Il complesso alberghiero è vicinissimo al terminal di Malpensa, situato a circa quarantacinque chilometri da Milano ed è un ottimo esempio di architettura destinata all’ospitalità. Il tutto si caratterizza attraverso una felice fusione di spazi, ricercatezza degli arredi e integrazione di più ambienti con diversa finalità funzionale come la reception, il bar e la sala colazioni, integrati in una grande area di circa mille metri quadrati. Un luogo fortemente simbolico, che rappresenta un punto ideale di ritrovo, sia per incontri di lavoro sia per momenti di relax dopo un lungo volo. “La mia idea – spiega l’architetto Lucia Barbieri – era di ottenere un ambiente giovane, adatto al brand dell’hotel ma, nello stesso tempo, con carattere e personalità. Ho utilizzato tecniche abbastanza nuove poiché desideravo che l’albergo si esprimesse attraverso la comunicazione visiva. Pochi i materiali ma di forte personalità che si fondono in un connubio, dal mio punto di vista, armonioso ma deciso. Ho utilizzato resine decorative che hanno permesso di ottenere ciò che volevo: chiunque entri in albergo è in grado di sapere dove trovare ciò che cerca in quanto immagini, scritte e fotografie compongono un messaggio molto diretto”.
L’intervento doveva realizzare spazi funzionalmente ineccepibili ma anche in grado di creare luoghi con un’immagine in sintonia con i contenuti tecnologici dell’architettura aeroportuale, un punto nodale fra due polarità di segno fisicamente diverso, ma collegati con il mondo delle grandi distanze raggiungibili per via aerea. Dunque, un punto di approdo per viaggiatori internazionali in grado di apprezzare, oltre al comfort, anche il livello di qualità estetica dei grandi alberghi.
“Desideravo che l’albergo si esprimesse attraverso la comunicazione visiva”. Tale il concept che ha generato il progetto, una traccia pragmatica, in linea con una delle teorie progettuali che più caratterizzano l’architettura contemporanea; ovvero, quando il progetto tende a veicolare messaggi attraverso una struttura fortemente identitaria del brand. L’intervento architettonico è ideato come una sorta di icona capace di esprimere valori socioculturali condivisibili con il proprio target di riferimento. La realizzazione del progetto riguarda la pavimentazione di tutta l’area ricevimento e la zona breakfast situata al piano terra. La scelta del prodotto Le Resine, realizzato da Ceramica Fioranese, è stata motivata dalle particolari caratteristiche del materiale. Ovvero: ceramiche nel colore grigio per approfittare dell’intrinseca propensione di questo materiale a combinarsi con l’uso delle resine sintetiche a parete. “E’ una ceramica molto valida – sostiene Lucia Barbieri – anche da un punto di vista strutturale, che mi ha permesso di dare un valore aggiunto al progetto. In più ho deciso di utilizzarla, visto l’ottimo risultato una volta posata a terra, anche in verticale per proporre qualcosa di un po’ diverso dai soliti rivestimenti in boiserie di legno. Con lo stesso materiale ho poi creato fasce paracolpi, rivestimenti perimetrali, dal rapporto qualità prezzo davvero interessante”.
Ceramica Fioranese, Resine (Progetto Materie)
grès porcellanato
41X82
Grigio
Assorbimento dacqua (ISO 10545-3): 0.7
Resistenza allattacco chimico (ISO 10545-13): gla
Resistenza allusura e allabrasione (ISO 10545-6): classe 4
Resistenza alle macchie (ISO 10545-14): conforme
Resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme
Resistenza alla flessione (ISO 10545-4): 41 N/mm2
Resistenza alla scivolosità (DIN 51130): conforme
Resistenza agli sbalzi termici (ISO 10545-9): conforme
Resistenza al cavillo (ISO 10545-11): conforme
Resistenza alla dilatazione termica lineare (ISO 10545-8): conforme