Progetti
Passeggiando fra i gioielli del lago di Como
Elena Pasoli
Andrea Negrini
EDILCUOGHI
2009
Incastonato in una delle posizioni più suggestive del lago di Como, sul promontorio di Bellagio, incantevole borgo medievale, il Grand Hotel Villa Serbelloni offre agli occhi del visitatore uno dei più interessanti esempi delle architetture che popolano questo straordinario paesaggio. La cornice delle montagne che si rispecchiano nel lago, il verde intenso della vegetazione che gode tutto l’anno della mitezza del microclima lacustre, l’azzurro delle acque creano, infatti, gli scenari che hanno nei secoli ispirato la realizzazione di ville uniche al mondo.
Il Grand Hotel Villa Serbelloni ha una lunga storia di ospitalità eccellente ed il fascino di aver visto passare lungo i suoi corridoi i protagonisti di oltre un secolo di storia politica, sociale e di costume. Concepito intorno al 1850 come lussuosa villa di vacanze in riva al lago per una nobile famiglia milanese, venne infatti ceduto appena vent’anni dopo, divenendo così il nucleo centrale del Grand Hotel, inaugurato nel 1873.
Da subito questa residenza divenne ambita meta di soggiorno per ospiti illustri in cerca di tranquillità. Sovrani di Spagna, di Romania, di Albania, d’Egitto; la nobiltà, soprattutto russa ed inglese; Sir Winston Churchill, Roosevelt, i Rothschild, J. F. Kennedy; Mary Pickford, Douglas Fairbanks, Maria Schell, Clarck Gable, Robert Mitchum, Al Pacino..: questi sono solo alcuni dei prestigiosi ospiti che ne hanno animato la scena.
Una scena, peraltro, di particolare buon gusto, dove la ricchezza – pur magniloquente – delle decorazioni e degli arredi non trascende mai l’equilibrio; le pareti e le volte sono animate da affreschi e dipinti con scene mitologiche, riquadri in oro, festoni, tempietti, putti e fenicotteri, in un susseguirsi vivace che spesso strizza l’occhio al trompe d’oeil. Gli arredi non sono da meno: tappezzerie d’epoca, in stile francese, antichi tappeti persiani, lampadari di Murano, dai mobili in stile impero, neoclassico e liberty accompagnano l’architettura neoclassica della villa, scandita da scaloni marmorei e colonne.
La sapienza e la misura sono peraltro caratteristiche anche della proprietà, una famiglia che da numerose generazioni si dedica con cura all’ospitalità e che con altrettanta cura ha effettuato ristrutturazioni ed ampliamenti, eseguiti nel rispetto dello spirito originario della villa. L’ultimo intervento ha visto la creazione di nuove stanze nel sottotetto est del corpo centrale ed il ripensamento delle aree dei garage e della lavanderia attraverso la realizzazione di due piani sotterranei.
Un contributo importante all’equilibrio dell’intervento è venuto dalla collezione Onyx di Edilcuoghi, una serie che coniuga la semplicità e la sensibilità del passato al lusso e al design contemporaneo. Un ottimo esempio ne è questo a Bellagio, dove la collezione, grazie ai suoi toni delicati e alla modulazione dei formati, accompagna ed enfatizza senza clamore l’eleganza degli ambienti, adeguandosi perfettamente allo stile e alla storia dell’edificio.
Edilcuoghi, collezione Onyx
grès porcellanato
48,4x48,4 cm
Almond e Noce
Assorbimento dacqua (ISO 10545-3): < 0.5%
Resistenza allattacco chimico (ISO 10545-13): conforme
Resistenza allusura e allabrasione (ISO 10545-6): conforme
Resistenza alle macchie (ISO 10545-14): conforme
Resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme
Resistenza alla flessione (ISO 10545-4): <42 N/mm2
Resistenza alla scivolosità (DIN 51130): R9 (Naturale)
Resistenza agli sbalzi termici (ISO 10545-9): conforme
Resistenza al cavillo (ISO 10545-11): conforme
Resistenza alla dilatazione termica lineare (ISO 10545-8): conforme
LEED