Progetti

Fog House - Roma

Una poltrona per quattro

Comfort, privacy e materiali legati alla tradizione locale per questa moderna villa quadrifamiliare alle porte di Roma. Un'architettura contemporanea fatta di mattoni faccia a vista e pietra serena, con tetto a falde e ampi porticati
Autore
Benedetto Marzullo
Progettista
Filippo Bombace
Superfici
CERAMICA SANT'AGOSTINO
Anno di realizzazione
2008

Può apparire strano citare la nebbia avvicinandoci a una casa alle porte di Roma, ma sono proprio le brume mattutine che hanno ispirato l’architetto Filippo Bombace, autore del progetto “Fog house”, una moderna costruzione che aggetta su un parco e sul campo da golf dell’Olgiata. Si tratta di una casa quadrifamiliare caratterizzata da volumi indipendenti, anche se uniti da un disegno unitario. L’immagine generale è quella di un’unica, imponente villa contemporanea; la composizione risulta omogenea, garantendo al tempo stesso la privacy e una propria identità alle singole residenze.
Quattro, appunto, le abitazioni indipendenti ricavate dalla costruzione. Le singole unità offrono i differenti tagli richiesti dal mercato (una sola verrà abitata dal committente-proprietario): dal monolocale totalmente open space, al taglio medio, all’appartamento di rappresentanza, caratterizzato dalla maggiore superficie, con soggiorno a doppia altezza, e dal grande giardino con annessa piscina. Per evitare affacci comuni e indesiderati fenomeni di introspezione, la scelta è caduta su un impianto planimetrico a croce, con una interpretazione moderna del tetto a falde, richiesto dai regolamenti locali, che trova nuova espressione nel verso girato delle stesse falde. La copertura ha infatti gli spioventi che quasi non si “leggono” sulle facciate principali, che digradano verso l’interno del corpo di fabbrica, a disegnare profondi portici strutturati in maniera da stemperare la calura d’estate e da favorire l’irraggiamento solare invece d’inverno. Una scelta, quella del tetto a falde, adottata non solo per adempire in qualche maniera alle normative locali. Il committente era al tempo stesso desideroso di avvicinarsi a un linguaggio contemporaneo e di rispettare i materiali tradizionali in uso nel luogo, in particolare mattone a vista e pietra serena, con l’aggiunta di camminamenti in legno. “L’operazione, seppur condotta sotto il controllo economico di un budget relativamente contenuto”, spiega Filippo Bombace, “conferma che quando le volontà delle singole figure coinvolte (committente, progettista e impresa) convergono verso un’unica meta, è possibile giungere a egregi risultati, seppur attraverso un percorso faticoso e ricco di insidie”. Ampie pensiline sia sul fronte nord sia su quello sud ribadiscono questa attenzione e risultano calibrate in maniera da garantire sia la protezione dall’eccessiva insolazione estiva che al contrario a favorire quella invernale; ulteriori strutture pergolate in legno e alluminio ombreggiano, invece, i restanti prospetti. Come accennato, camminamenti in legno conducono alle porte di accesso alle singole unità; si tratta dell’unico materiale estraneo all’utilizzo del mattone e della pietra serena, sia in versione naturale che industriale (piastrella “Serena”, Ceramica Sant’Agostino, serie Work, nella finitura naturale e bocciardata, in vari formati) per le pavimentazioni e i particolari di finitura edilizia.

Piastrelle
Sant'Agostino, Serie Work
Tipologia
grès porcellanato
Formati
15X60 - 30X60
Colori
Serena
Caratteristiche tecniche
Resistenza alle macchie (ISO 10545-14): conforme
Resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme
Certificazioni e premi
ECOLABEL
LEED
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