Progetti

Piazza dell'Indipendenza - Malabo (Guinea Equatoriale)

Una piazza d’altri tempi

Nella capitale dell'ex colonia spagnola un intervento di riqualificazione con ceramiche italiane decorate a mano
Autore
Alessandro Braida
Progettista
David Gaggero (Promoint)
Superfici
DE MAIO FRANCESCO
Anno di realizzazione
2008

Malabo, capitale della Guinea Equatoriale, sorge sull’Isola di Bioko nel Golfo di Guinea, a poca distanza dalla Nigeria.
Denominata Malabo solo a partire dal 1973, la città venne fondata nel 1827 con il nome di Port Clarence dagli Inglesi, che avevano affittato l’isola dalla Spagna. Rientrati in pieno possesso dell’isola nel 1843, gli Spagnoli sostituirono il nome di Port Clarence con quello di Santa Isabel e vi esercitarono il loro potere fino alla dichiarazione d’indipendenza della Guinea nel 1966.
Tracce del lungo periodo di dominio spagnolo restano ancora oggi soprattutto in alcune architetture e aree urbane che caratterizzano la capitale. L’esempio più significativo è quello di piazza dell’Indipendenza, ideata nei primi anni del Novecento e oggetto di un recente intervento di riqualificazione.
Il progetto ha previsto l’alternanza di zone a verde e aree pavimentate con un interessante gioco di colorazioni ottenute grazie all’abbinamento tra il cotto e la pietra di Apricena. Al centro della piazza sorge una fontana in marmo di Carrara, mentre lungo il perimetro è stata ricostruita una serie di sedute e di pergole.
La volontà dei progettisti di riproporre così come erano in origine le panchine e le colonne piastrellate, elemento caratterizzante di questo spazio urbano, ha reso necessaria l’individuazione di una azienda produttrice in grado di realizzare ceramiche dipinte a mano perfettamente identiche a quelle originali spagnole. La scelta è caduta sulla Ceramica di Vietri Francesco De Maio, azienda specializzata nella produzione di riggiole (termine dialettale napoletano che indica le piastrelle) con una lavorazione totalmente artigianale, addirittura artistica per quanto riguarda l’esecuzione a mano delle decorazioni. Solo in questo modo, infatti, era possibile riprodurre esattamente i disegni delle piastrelle originali.
I pannelli artistici realizzati appositamente per le dieci panchine della piazza sono stati ottenuti impiegando piastrelle in bicottura di dimensioni 13×13 cm. Nella parte superiore delle panchine ogni pannello è formato da 36 piastrelle e riporta i disegni originali delle piastrelle precedenti con decori folkloristici locali. Ogni pannello risulta diverso dagli altri ed è costituito da una fascia di frutta blu, di un disegno centrale grande e di due disegni laterali più piccoli. La parte bassa di ogni panchina è ottenuta impiegando 21 piastrelle in 14 diversi decori centrali realizzati anch’essi su disegni originali: pere, uva piccola verde, melograno, mirtilli, mandarino, albicocche, susine, uva bianca, uva nera, banana, ananas e tre diversi uccelli.
Anche le 32 colonne sono state rivestite con piastrelle in bicottura di dimensione 20×20 cm e listelli 5×20 cm. Le piastrelle sono state ottenute riproponendo i disegni originali con venti decori centrali diversi tra loro (ai precedenti già citati si aggiungono: antilope, tartaruga, pesce, bue, elefante e fiore bianco), mentre i listelli presentano un decoro a onda, riprodotto come da disegno originale.

Piastrelle
Ceramica Francesco De Maio
Tipologia
bicottura
Formati
13x13, 20x20, 5x20, 6,5x6,5, 6,5x26 cm
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