Progetti

Villa Rihana - Malta

Piani paralleli

Come reinventare a Malta un'anodina villa con una serie di ingegnose soluzioni tecniche ed estetiche di grande funzionalità che ne fanno un tutt'uno con il paesaggio che la circonda e con il mare che ne costituisce il malioso orizzonte
Autore
Riccardo Bianchi
Foto
ales&ales
Progettista
Luca Peralta Studio
Superfici
CASALGRANDE PADANA
Anno di realizzazione
2019

“Non tanto tempo fa”, racconta Luca Peralta, architetto e paesaggista di vaglia con cantieri in tutto il mondo, “ricevo una telefonata da Malta. Mi si chiede di andare sull’isola, c’è il giardino di una villa, Villa Rihana per l’esattezza, da ridisegnare. Un posto a tu per tu con il mare, lontano dai centri urbani. Ci vado, la location è strepitosa, ma più che il giardino, mi dico, sarebbe da ripensare la cosiddetta villa. Una costruzione recente in blocchi di pietra locale, introversa e ?rinchiusa’ da alte recinzioni murarie che ne inibivano ogni rapporto visivo con il contesto. Volumi accorpati senza alcuno studio compositivo, prospetti privi di pregio e mancanti di un qualsivoglia linguaggio architettonico, una distribuzione degli spazi interni ed esterni frammentata, poco funzionale e in generale inadeguata allo stile di vita del nuovo proprietario. Tutto da rifare, insomma. Occorreva, mi sono detto, trovare un tema forte a cui ancorare il progetto. E, riflettendo, ne sono scaturiti addirittura due. Da un lato, architettura e paesaggio dovevano formare un tutt’uno; dall’altro l’importante non era la vista della villa dall’esterno, ma ciò che dalla casa si vedeva. Il mare, l’orizzonte, gli ulivi, la mediterraneità”. Il primo passo è stata, dunque, la demolizione delle mura di cinta vicine al fabbricato e l’integrazione, allo stesso, delle aree verdi circostanti delimitandole con bassi muretti a secco tipici della tradizione maltese, con il risultato di ‘liberare’, per chi vive nella casa, vedute altamente suggestive sul mare e sul paesaggio terrestre. A ciò è seguita la formazione di un giardino dal sentimento romantico, piantumato con ulivi, carrubi ed essenze arbustive locali caratteristiche della macchia mediterranea.
Detto dell’intorno, veniamo ora all’architettura. “Il concept formale del progetto”, spiega Peralta, “è stato quello di riqualificare formalmente e funzionalmente l’edificio in due modi. In primis, aggiunto un nuovo volume in copertura, rivestendolo con un involucro performante con vetrate e finestre a taglio termico e facciata ventilata in lastre di Pietra Santafiora, assai simile alla pietra della vicina isola di Gozo ma con una ben superiore resistenza agli effetti distruttivi della salinità. E poi, come per guidare lo sguardo sulla meraviglia del paesaggio, inquadrandolo tra due piani orizzontali paralleli”. Sopra, una sorta di ?pergola’ continua che lega e collega tutti i volumi generando nuovi spazi interni ed esterni fruibili. Una pensilina quadrata che, a seconda del profilo dell’edificio, sfoggia aggetti da 1,5 a 5 m e nel suo spessore integra, con efficienza e discrezione, impianti speciali, luci, casse audio, telecamere di video sorveglianza. Una soluzione che conferisce una nuova armonia compositiva all’insieme e, come un novello “layer”, si sovrappone al nucleo abitativo generando il nuovo senza stravolgere l’esistente. Dice il progettista: “Mi piace paragonare questa struttura alle sopracciglia di una donna: funzionalmente aiutano a proteggersi dal sole, esteticamente sono un rafforzativo della bellezza!”. A terra, invece, è stato realizzato un plateau che pare galleggiare sul paesaggio. Il progetto, in considerazione della loro texture e della formidabile resistenza all’alta salinità del sito, ha previsto lastre di grès porcellanato della serie Pietre Native Baugé Beige di Casalgrande Padana, in particolare nel formato 60x60cm da 2 cm di spessore incollate sul massetto. Lo stesso prodotto si ritrova posato a secco su ghiaia in adiacenza al giardino, e installato su piedini in plastica nella realizzazione della copertura ventilata della terrazza e del tetto. A ciò si somma una serie di pezzi speciali ceramici, sempre di Casalgrande Padana, che ha consentito la messa in opera di dettagli molto eleganti. Dice Peralta: “Si tratta di una collezione che ha rivelato qualità estetiche superiori alle previsioni nell’accostarsi in modo armonioso con gli altri materiali impiegati”. E, aggiungiamo noi, ha contribuito in misura significativa al successo dell’opera e al suo armonioso inserimento in un contesto di rilevante valore paesaggistico.

Piastrelle
Casalgrande Padana, Granitogres Pietre Native, Pietra Baugé + Kerblock
Tipologia
grès porcellanato
Formati
60x60 cm
Colori
Beige
Caratteristiche tecniche
Assorbimento d'acqua (ISO 10545-3): < 0,1%
Resistenza all'attacco chimico (ISO 10545-13): UA
Resistenza all'usura e all'abrasione (ISO 10545-6): ≤ 150 mm3
Resistenza alle macchie (ISO 10545-14): conforme
Resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme
Resistenza alla flessione (ISO 10545-4): > 45N/mm2
Resistenza alla scivolosità (DIN 51130): R10 A+B
Resistenza agli sbalzi termici (ISO 10545-9): conforme
Resistenza al cavillo (ISO 10545-11): conforme
Resistenza alla dilatazione termica lineare (ISO 10545-8): conforme
Certificazioni e premi
EMAS
ISO 14001
NF UPEC
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