Progetti

Edificio residenziale in Washington Avenue - New York (USA)

Museum House

Il condominio a New York in 805 Washington Avenue, reso elegante e riconoscibile dall'impegno di Aldo Andreoli e Claudio Delmonte, strizza l'occhio al vicino museo
Autore
Maria Giulia Zunino
Superfici
FLORIM
Anno di realizzazione
2021

Siamo a Brooklyn, sul viale che fiancheggia il Brooklyn Museum, il museo d’arte secondo solo al MoMA per qualità delle opere esposte, quantità di spazio e numero di visitatori. Progettato nel 1893 da McKim, Mead & White – il prolifico studio che firmò anche l’American Academy di Roma – e più volte ampliato, è il cuore del polo culturale e naturalistico formato da Prospect Park, il giardino botanico e la biblioteca.
A soli 100 metri di distanza sorge un complesso di 7.000 mq con 37 appartamenti di metrature diverse articolati su 9 piani: un elegante edificio d’angolo dalla storia curiosa.
“Nasce dalla correzione del progetto del giovane studio newyorkese DJLU per Happy Living Development. L’immobiliarista chiese loro un edificio che potesse valere più degli altri, ottenendo in risposta un deludente condominio anonimo seppur con la massima cubatura possibile”, racconta Aldo Andreoli.
È a lui che a quel punto il committente domandò aiuto. L’architetto torinese che sbarcò a Manhattan nel 1981 “con il sogno di inserirsi in una società internazionale, multiculturale e di larghe vedute” – come ha dichiarato in una recente intervista a Laura Wagner – conosce bene il mondo del Real Estate, è noto, tra l’altro, come il ri-fondatore di TriBeCa – penso a “11 N Moore” e “290 West” – e aveva appena completato “250 Bowery” in prossimità del New Museum.
“Con il mio collaboratore Claudio Delmonte abbiamo rivisto l’intero progetto, dalle piante alla struttura, senza però stravolgere il disegno del cemento armato perché già calcolato e sottoposto all’approvazione delle autorità”, continua Andreoli. “Il nostro fine era ottenere un edificio ben riconoscibile”. Non fu facile, ma ci sono riusciti e il nome “Museum House” dato dall’immobiliarista ne conferma la soddisfazione.
Nella parte bassa le semi colonne in metallo inserite tra le vetrine alludono alle grandi colonne corinzie del pronao del Brooklyn Museum. Nei primi sei piani la griglia regolare dà alle facciate un ritmo da codice classico. E nella parte superiore un unico materiale e un unico colore creano la massa che interrompe la regolarità del corpo su cui poggia, generando un movimento dinamico verso l’alto.
La scelta della ceramica, o meglio del gres porcellanato, come rivestimento della facciata non è consueto a New York, ma – sia per la resistenza ai fattori climatici sia per l’eco-sostenibilità sia per la varietà di formati, spessori, colori e decori – la sua qualità è risultata vincente. “Grazie ai prodotti di Florim abbiamo enfatizzato la classicità della griglia con la finitura marmorea della collezione ‘Ardoise’ e la solidità della massa con il tono ‘Burnished’ dagli accenti metallici della collezione ‘Flowtech’. Il grande formato delle lastre ha permesso il ritmo regolare tra i pannelli della facciata ventilata: è stata fondamentale la capacità dei tecnici nell’adeguare il pannello a strutture non sempre realizzate con precisione. L’installazione è stata resa più semplice dal sistema di ancoraggio Florim S7, studiato per edifici di grande altezza”.

Piastrelle
Florim, Flowtech/
Tipologia
grès porcellanato
Formati
160x320 cm
Colori
Burnished
Caratteristiche tecniche
Assorbimento d’acqua (ISO 10545-3): average value 0,08%
Resistenza all’attacco chimico (ISO 10545-13): UA
Resistenza all’usura e all’abrasione (ISO 10545-6): average value 140 mm3
Resistenza alle macchie (ISO 10545-14): conforme
Resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme
Resistenza alla flessione (ISO 10545-4): average value 52 N/mm2
Resistenza alla scivolosità (DIN 51130): R9 NATURALE, R10 R+PTV
Resistenza agli sbalzi termici (ISO 10545-9): conforme
Certificazioni e premi
LEED
ISO 14001
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