Progetti

Nuova Stazione Roma Tiburtina

Molto più di una stazione

Contemporanea e attenta all'ambiente nel linguaggio e nelle tecnologie, la stazione alta velocità Tiburtina rappresenta un importante polo multifunzionale nel cuore di Roma
Autore
Roberta Chionne
Foto
Luigi Filetici - Moreno Maggi
Progettista
ABDR Architetti Associati
Superfici
COTTO D'ESTE
Anno di realizzazione
2014

Inaugurata nel novembre 2011, la stazione alta velocità Tiburtina, non è soltanto la seconda della capitale per volume e tipologia di traffico, con 18 binari attivi e funzioni di collegamento con tre direttrici regionali, la metropolitana e l’aeroporto di Fiumicino, ma anche un luogo da vivere, come afferma il sito dedicato alle nuove stazioni italiane.
L’intervento, che ha rappresentato al tempo stesso una riqualificazione ambientale, urbana e ferroviaria, rientrava in un programma di trasformazione concordato tra il Comune di Roma e le Ferrovie dello Stato avente quali principali obiettivi la messa in relazione delle funzioni di scambio gomma-ferro, pubblico-privato, urbano-extraurbano, la creazione di una nuova centralità intorno al nodo ferroviario e la realizzazione di un collegamento fisico e funzionale tra i quartieri Nomentano e Pietralata, storicamente separati dalla ferrovia.
Il piano ha preso a riferimento i tracciati del sito e conferito alla nuova stazione la forma e il ruolo di una galleria-ponte sospesa a +9 m sui binari ferroviari e ad essi disposta trasversalmente, immaginata come un boulevard aereo di collegamento tra i due atri di Nomentano e Pietralata.
La caratteristica principale del progetto, affidato allo studio Abdr-Architetti Associati (capogruppo Paolo Desideri) vincitore nel 2001 del bando internazionale indetto da Rfi, è il forte segno architettonico della grande sala vetrata (ben 300×60 metri per 11 di altezza), che permette al tempo stesso vedute sulla città e sull’interno della stazione, rendendola parte integrante del paesaggio cittadino. Nel grande contenitore della galleria galleggiano 8 volumi ovoidali destinati a ospitare attività direzionali, commerciali, ricettive e culturali, agganciati al soffitto per ottimizzare le campate strutturali dei solai superiori e per ovviare al problema delle vibrazioni trasmesse dal traffico ferroviario. Rivestiti di una scenografica finitura esterna verde effetto cera (realizzata posando il materiale alicrite su pannelli compositi  termoformati composti da lamiera ondulata metallica di supporto), fuoriescono parzialmente dal prospetto movimentando la lunga facciata, modulata in corso d’opera utilizzando 9 tipologie di vetro e diversi valori di fattore solare per valorizzare le condizioni bioclimatiche dell’edificio, progettato secondo strategie volte al risparmio energetico e vincitore del premio Eurosolar Italia nel 2002.
Come in altri progetti firmati da Abdr, la scelta di materiali e rivestimenti ha inoltre considerato la capacità di relazionarsi al contesto e di rappresentare efficacemente il carattere del progetto e le sue funzioni. In questo ambiente di sapore fortemente contemporaneo, ultima evoluzione dei suggestivi atri in ferro, vetro e ceramica delle prime stazioni, accanto al protagonista vetro giocano un ruolo importante i rivestimenti in pietra ollare, lamiera e corten, le vernici speciali utilizzate per creare l’effetto corten di colonne e pareti tecniche e i 30.000 mq di grès porcellanato delle pavimentazioni, rivestite con la serie «Buxy» di Cotto D’Este, in grado di garantire un effetto di continuità visiva ma anche le prestazioni tecniche richieste da un luogo ad elevata frequentazione come la stazione: resistenza all’usura, all’abrasione, alla dilatazione termica lineare, facilità di pulizia e manutenzione, esigenze di antiscivolosità e durabilità. Il color cenere del prodotto impiegato, che trae ispirazione da una pietra della Borgogna francese caratterizzata da un particolare disegno grafico puntiforme, è in grado di creare una piattaforma neutra di percorso che dialoga discretamente con i volumi e i colori della stazione ma anche con quelli della strada, quasi a costituirne un’ideale prosecuzione, contribuendo al collegamento visivo di questo boulevard aereo con la città.

Piastrelle
Cotto d'Este, Buxy series
Tipologia
grès porcellanato
Formati
30X60 cm
Colori
Cendre Naturale
Caratteristiche tecniche
Assorbimento d’acqua (ISO 10545-3): <_ 0,05%
Resistenza all’attacco chimico (ISO 10545-13): ULA-UHA
Resistenza all’usura e all’abrasione (ISO 10545-6): < 134 mm3
Resistenza alle macchie (ISO 10545-14): conforme
Resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme
Resistenza alla flessione (ISO 10545-4): < 510 Kg/cm2
Resistenza alla scivolosità (DIN 51130): R 9
Resistenza agli sbalzi termici (ISO 10545-9): conforme
Resistenza al cavillo (ISO 10545-11): conforme
Resistenza alla dilatazione termica lineare (ISO 10545-8): conforme
Certificazioni e premi
ECOLABEL
LEED
ISO 14001
NF UPEC
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