Progetti

Museo delle Antichità Egizie - Torino

Lo splendore egizio del Museo

Il nuovo piano ipogeo completa la prima parte dei lavori che a inizio 2015 restituiranno totalmente rinnovato il Museo delle Antichità Egizie di Torino
Autore
Laura Milan
Foto
Luciano Busani
Progettista
Studio Isolarchitetti
Superfici
KEOPE
Anno di realizzazione
2013

Il Museo delle antichità egizie di Torino è, con i 6.500 oggetti esposti e i più di 26.000 reperti custoditi nei magazzini, uno dei più importanti musei al mondo interamente dedicati all’Egitto e uno dei più visitati d’Italia.
Fondato nel 1824, è da sempre ospitato nei locali barocchi del Collegio dei Nobili che, non avendo mai subito significative trasformazioni, hanno reso obsoleto e inadatto l’edificio, tre piani fuori terra che occupano un isolato in uno dei più suggestivi angoli del centro storico di Torino.
Supportata da una strategia di rilancio cittadino che si sta concretizzando attraverso il rafforzamento dell’offerta culturale e museale, la necessità di rendere più moderno l’Egizio ha portato la Fondazione che dal 2004 lo gestisce a lanciare un concorso che nel 2008 ha visto imporsi il raggruppamento guidato dai torinesi Isolarchitetti, che ha compreso anche gli architetti Carlo Aymonino e Paolo Marconi (scomparso nel 2013), lo scenografo Dante Ferretti e la società di ingegneria ICIS.
L’idea su cui si è sviluppato un intervento complesso e multidisciplinare il cui cantiere, partito a novembre 2012, è previsto in conclusione per la prima parte del 2015, ha seguito un criterio rispettoso dell’edificio e della sua storia. Il progetto utilizza infatti le strutture originarie per la funzione espositiva, mentre sposta tutte quelle di supporto (biglietteria, spazi di servizio, uffici, caffetteria, bookshop, biblioteca e guardaroba) nelle parti aggiunte in epoche successive e nei nuovi spazi in realizzazione.
A regime, le due maniche storiche affacciate a est e a nord, in cui lo spostamento della Galleria Sabauda a primavera 2013 ha liberato spazi che hanno raddoppiato la disponibilità di aree espositive, saranno totalmente dedicate alla collezione, mentre la manica Schiaparelli, che, oltre la corte interna, fa da sfondo all’ingresso principale chiudendo l’edificio verso ovest, diventerà elemento di distribuzione dei visitatori, che da qui potranno scendere alla biglietteria attraverso scale mobili o salire verso biblioteca e caffetteria.
Fulcro del progetto è la realizzazione ex novo, completata e inaugurata ad agosto 2013, di un moderno piano ipogeo da più di 1.000 mq che, a regime, ospiterà biglietteria, guardaroba, bookshop e aree al servizio dei visitatori e sarà punto di partenza per un rinnovato percorso espositivo che si svilupperà, a scendere, lungo tre piani e un soppalco. E darà, appena entrati, il primo momento di suggestione attraverso la luce spiovente dei due grandi lucernari quadrati, l’effetto dilatante del soffitto a specchio e le sedici colonne luminose che si disegnano sullo sfondo scuro di pareti e pavimentazioni effetto pietra, rivestite di elegante grès porcellanato di grande formato (30×60 e 60×60, serie Percorsi Extra della linea In&Out di Ceramiche Keope). Attenzione al dettaglio e continuità nei materiali connotano tutto il progetto finora realizzato, nelle aree più vistate e nei luoghi meno in vista come i servizi igienici.
Con la volontà di non chiudere al pubblico, il cantiere è stato, e sarà fino alla fine, un work in progress in un museo che si sta «plasmando» sul suo avanzamento. Per adattarsi ai lavori, nel piano ipogeo è stato temporaneamente collocato un nuovo allestimento, mentre sono stati chiusi i piani superiori, il cui ammodernamento fra un anno darà vita al nuovo Egizio. E restituirà alla città un museo moderno totalmente (e finalmente) rinnovato.

Piastrelle
Ceramiche Keope, Percorsi Extra, In&Out
Tipologia
grès porcellanato
Formati
30x60, 60x60 cm
Colori
Pietra di Faedis
Caratteristiche tecniche
Assorbimento d’acqua (ISO 10545-3): < 0,1%
Resistenza all’attacco chimico (ISO 10545-13): conforme
Resistenza all’usura e all’abrasione (ISO 10545-6): < 145 mm3
Resistenza alle macchie (ISO 10545-14): conforme
Resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme
Resistenza alla flessione (ISO 10545-4): > 1500 N
Resistenza alla scivolosità (DIN 51130): R11 C
Resistenza agli sbalzi termici (ISO 10545-9): conforme
Resistenza alla dilatazione termica lineare (ISO 10545-8): conforme
Certificazioni e premi
ECOLABEL
LEED
ISO 14001
NF UPEC
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