Progetti

B&B Isola Libera - Milano

L’Isola che non c’era

A Milano, dalla ristrutturazione di un ex laboratorio vicino al Naviglio Grande nasce un piccolo bed-and-breakfast di charme
Autore
Benedetto Marzullo
Progettista
Alfaeffestudio
Interior Designer
Antonella Ferrari
Superfici
CERAMICA SANT'AGOSTINO
Anno di realizzazione
2015

Un’Isola sui Navigli. Siamo a Milano, dove la ristrutturazione di un ex laboratorio e della sovrastante abitazione vicino al Naviglio Grande ha consentito di ricavare un piccolo bed-and-breakfast di charme, dove l’atmosfera è domestica, per sentirsi a casa anche in una struttura ricettiva di tipo alberghiero. Ma, andiamo con ordine. La struttura, tipicamente milanese e caratterizzata da un cortile e dalla distribuzione a ballatoio, è quella che nel capoluogo lombardo viene definita una “casa di ringhiera”.
Il B&B Isola Libera ne occupa una piccola porzione su due livelli. Poche le unità abitative: tre camere a piano terreno (con la possibilità di allestire una grande camera comunicante per quattro persone), due al piano superiore, più alcune aree comuni. Poche anche le indicazioni obbligatorie: ogni unità deve avere un accesso indipendente e il bagno privato. Il progetto di recupero è stato curato da Alfaeffe, studio di architettura e design di Milano. Titolare è l’architetto Antonella Ferrari, che dal 1985 al 2013 ha collaborato principalmente con l’architetto Luca Scacchetti, scomparso di recente, diventando partner dello studio e occupandosi di architettura, pianificazione e interior design in campo residenziale e alberghiero. Nel 2014 apre il suo studio di progettazione autonomo a Milano. Ma, torniamo al progetto di interni. La distribuzione a ballatoio ha semplificato il disimpegno delle singole camere con accesso privato. Le finiture di questa ristrutturazione giocano sui contrasti tra la linda struttura muraria – l’allestimento prevede inoltre l’uso di installazioni e opere d’arte, acquistabili dagli ospiti – ed elementi raw di arredo, come le sedie e i tavolini di ferro vintage e il pavimento decappato. Per quest’ultimo, laddove non è stato mantenuto l’originario pavimento di parquet in legno a spina di pesce, la scelta dei progettisti è ricaduta sulla collezione Blendart, nella versione CRAFT, prodotta da Ceramica Sant’Agostino: una linea di grès porcellanato dal marcato spirito metropolitano che ricrea le venature naturali del legno in finitura decappata. L’effetto sverniciato si sovrappone all’originaria natura nodosa della materia lignea per poi subire un’ulteriore trasformazione, come se i processi di lavorazione avessero lasciato un affascinante segno indelebile del tempo. Il particolare formato CRAFT, caratterizzato da una grafica che riproduce un insieme di listelli di varie misure, crea una composizione dal forte effetto artistico che enfatizza l’effetto pittorico e il movimento cromatico di ogni singola lastra.
Nei bagni, il delicato tono delle pareti viene accostato ad una ceramica dai colori chiari con una decorazione strutturata ad effetto intreccio (serie Shabby, Mix White Mat, sempre di Ceramica Sant’Agostino). Il mix di questi elementi sfocia in un moderno sapore raw, ideale per i rivestimenti sia a pavimento sia a parete di qualsiasi ambiente contemporaneo. Come quello del B&B Isola Libera di Milano.

Piastrelle
Ceramica Sant'Agostino, serie Blendart
Tipologia
grès porcellanato
Formati
60x60 cm
Colori
White
Caratteristiche tecniche
Assorbimento d’acqua (ISO 10545-3): < 0,1%
Resistenza all’attacco chimico (ISO 10545-13): conforme
Resistenza alle macchie (ISO 10545-14): conforme
Resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme
Resistenza alla flessione (ISO 10545-4): conforme
Resistenza alla scivolosità (DIN 51130): R10
Resistenza agli sbalzi termici (ISO 10545-9): conforme
Resistenza al cavillo (ISO 10545-11): conforme
Resistenza alla dilatazione termica lineare (ISO 10545-8): conforme
Certificazioni e premi
ECOLABEL
LEED
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