Progetti

Piazza della Bandiera di Stato - Baku (Azerbaijan)

Le molte facce di Baku

Innumerevoli progetti urbanistici cambiano volto alla città. Si allunga Baku Boulevard e apre la nuova Dövlət Bayrağı Meydanı, la piazza della bandiera di Stato.
Autore
Santino Limonta
Superfici
LEA
Anno di realizzazione
2012

Intervenendo nell’eterno dibattito sul suo status (lago o mare?) qualcuno, tagliando corto, ha sentenziato che il Mar Caspio è un pozzo di petrolio. Dell’oro nero beneficiano tutti i territori rivieraschi ma i giacimenti più vasti sono in Azerbaijan. La ricchezza che ne deriva si misura soprattutto nella sua capitale Baku, dove vive un quarto dei poco più di nove milioni di abitanti dell’intero paese. Negli ultimi due decenni la città contagiata dalla febbre edilizia ha modificato più volte il suo assetto. La Baku di oggi è un cantiere a cielo aperto con grandi progetti in corso o già pianificati per i prossimi vent’anni. Il modello di riferimento è Dubai. Al termine le tre “Flame Tower” il cui profilo allude alle lingue di fuoco che in certe zone s’innalzano dal terreno per la spontanea combustione del gas naturale affiorante. Operativo il piano di Avesta Concern per l’Azerbaijan Tower: 186 piani e 1050 metri di altezza. La torre è il fulcro di un investimento di 100 miliardi di dollari per realizzare sul Mar Caspio le Khazar Islands, cinquanta isole artificiali collegate da ponti e dotate delle strutture (fra cui 150 scuole, 5 università e 50 ospedali) atte a soddisfare le esigenze di un milione di abitanti. In corso il progetto White City: dieci nuovi quartieri residenziali ridaranno vita alla cupa Black City, l’area nel passato deputata alle lavorazioni del petrolio. Tre testimonianze queste di un’economia in pieno boom che attrae capitali stranieri e che apre grandi spazi al Made in Italy. Nell’ambito del vasto progetto Baku Boulevard, la passeggiata-parco di Baku lungo le coste del Mar Caspio recentemente portata da tre a sei chilometri (ultimata ne misurerà ventisei), è stata inaugurata la Dövlət Bayrağı Meydanı, la nuova simbolica piazza della bandiera nazionale. Al centro dei suoi sessanta ettari è stata eretta una base-monumento che ospita all’interno un museo e sulla sommità (31.000 metri quadri) le strutture di sostegno della bandiera. La progettazione del pennone ha richiesto alla Trident Support due anni di studi sia per le dimensioni mai sperimentate prima (162 metri di altezza; diametro di 3,2 metri alla base e di 1,09 alla sommità; peso totale 220 tonnellate) sia per le sollecitazioni a cui i forti venti di Baku avrebbero sottoposto una bandiera di 2.450 metri quadri (35 metri di larghezza e 70 di lunghezza) dal peso di 350 chilogrammi (1000 se intrisa d’acqua). La piazza è stata pavimentata con lastre in grès porcellanato Rain Forest di Lea Ceramiche nelle tonalità cromatiche Earth e Sand (terra e sabbia), i colori del paesaggio azero essenzialmente brullo e roccioso. Le stesse lastre sono state posate anche nella contigua area da cui emerge la Baku Crystal Hall, struttura multifunzionale per 25.000 spettatori costruita in soli otto mesi. Per rispettare tempi così stretti la complessa opera è stata concepita in tre elementi principali (uno stadio modulare, una copertura interna separata e una facciata esterna) pianificati in parallelo, prefabbricati e poi montati in cantiere.

Piastrelle
Lea Ceramiche, serie Rain Forest
Tipologia
grès porcellanato
Formati
32,2x48,5 cm
Colori
Earth, Sand
Caratteristiche tecniche
Assorbimento d’acqua (ISO 10545-3): conforme
Resistenza all’attacco chimico (ISO 10545-13): GHA, GLA
Resistenza alle macchie (ISO 10545-14): conforme
Resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme
Resistenza alla flessione (ISO 10545-4): ≥50 N/mm2, ≥510 Kg/cm2
Resistenza alla scivolosità (DIN 51130): R10
Resistenza agli sbalzi termici (ISO 10545-9): conforme
Resistenza alla dilatazione termica lineare (ISO 10545-8): conforme
Certificazioni e premi
LEED
EMAS
ISO 14001
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