Le esagone pavimentano la pasticceria

Ravenna è una città dove Storia, Arte e Cultura si respirano ad ogni angolo di strada. Qui nel corso dei secoli hanno lasciato il segno l’Impero Romano d’Occidente, i Goti con Teodorico e i Bizantini con l’Impero Romano d’Oriente. Molti i retaggi storici. La stessa via Salara, dove è situata la pasticceria oggetto del nostro discorso, corrisponde all’antico “decumano”, termine con cui i Romani, quando erigevano un nuovo accampamento, indicavano la via più importante che lo tagliava da est a ovest. Il Bar Pasticceria La Veneziana affonda le sue origini nel 1864, quando i suoi primi proprietari provenienti da Venezia lo aprirono al numero 15 di via Salara. A cento anni di distanza, nel 1964, l’attività fu rilevata da Ermanno Baccarini e poi dal figlio Ivan, che ancora oggi la gestisce. Il laboratorio sforna giornalmente dolci e torte per ogni ricorrenza, piccola pasticceria, mignon per rinfreschi e buffet, semifreddi, biscotti, cioccolatini, una vasta selezione di salato e molto altro. Il locale si affaccia sulla strada mediante due grandi vetrine in cristallo. Nel 2016 la decisione di affrontarne il completo restyling, completato nel 2017. “In precedenza La Veneziana era un locale molto classico in cui l’arredo era stato realizzato in legno massello da un provetto artigiano in stile tendenzialmente veneziano barocco”, ci racconta Mino Torelli, artefice del nuovo progetto d’interni. “In sostanza un arredamento molto datato che aveva però un suo fascino derivante dal talento manuale di chi l’aveva concepito. Tanto è vero che ne abbiamo voluto recuperare un pezzo, rappresentato dal leone in legno intarsiato che si trova ora dietro al banco della piccola pasticceria”. Sotto il profilo edilizio il locale è rimasto sostanzialmente intatto. Sono state solo sanificate le pareti, sostituito il controsoffitto di legno con uno di cartongesso e rifatta la tinteggiatura. Anche l’esterno è stato riverniciato dopo aver sostituito gli infissi. L’intervento più importante a livello di ristrutturazione è stato quindi la demolizione e il rifacimento del pavimento. “Per la nuova pavimentazione avevamo ben presente che Ravenna conserva il più ricco patrimonio mondiale di mosaici antichi e che molti edifici esibiscono ancora oggi tappeti di mosaico. Cercavamo quindi materiali che ricordassero queste forme e decori del passato. E li abbiamo trovati nelle piastrelle in grès porcellanato di Fioranese Heritage Exagona le quali, posate miscelando sia i colori sia i decori con un attento studio dello schema, si sono rivelate un valore aggiunto. La selezione utilizzata ha spaziato dalla versione Exagona nei colori Grey, Ivory e Beige alla versione Heritage Deco Exagona nelle cinque texture disponibili”. A questo punto bisognava definire il layout. “Rispetto a prima l’abbiamo completamente stravolto perché in questo tipo di esercizi layout e banco sono strumenti di vendita, sono la cosa più importante. Il layout deve raccontare visivamente dalla vetrina il prodotto e la filosofia che il cliente troverà una volta varcata la soglia. E deve essere funzionale.” Restava solo da costruire l’immagine complessiva, per Torelli un vestito che viene messo sopra e concorre a ottenere un ambiente gradevole. “In questo caso, avendo un pavimento esteticamente ricco legato al contesto storico, abbiamo utilizzato un arredo monocromatico ottenendo un doppio risultato: esaltare il pavimento stesso e mettere in evidenza i prodotti sul banco. In questo coadiuvati da un corretto progetto illuminotecnico.”