La fabbrica dei sogni

La velocità è qualcosa di profondamente innato per chi produce autovetture da 350 km/h. Non c’è quindi da stupirsi se Lamborghini, dopo aver inaugurato il Protoshop (primo edificio industriale multipiano in Italia a essere certificato in classe A), ha completato a tempo di record anche il suo Nuovo Centro Logistico.
Progettato e realizzato da Archilinea e Prospazio in sole 120 giornate lavorative, il complesso risponde all’esigenza di aumentare l’area di stoccaggio di tutti i materiali e i sofisticati componendi necessari all’assemblaggio delle prestigiose autovetture della factory di Sant’Agata Bolognese. Il nuovo fabbricato presenta una superficie coperta di 8.500 metri quadrati per un’altezza di 14 ed è collocato al centro di un’area operativa interamente pavimentata di 20 mila metri quadrati.
Concepito per coniugare massima flessibilità e semplicità d’uso, il Nuovo Centro Logistico ha posto in primo piano il conseguimento della Classe energetica A, dei massimi standard di sicurezza antisismica e non ultimo di un elevato benessere lavorativo.
Attorno a questi obiettivi si è sviluppata la progettazione architettonica del fabbricato industriale, che figurativamente ha attinto alla consolidata immagine di forza e personalità dello stile Lamborghini, mettendo in campo elementi compositivi incentrati sulla giustapposizione di forme geometriche nette e decise, tradotte in uno stile teso ed essenziale perfettamente integrato per cromie, forme e scelte tecnologiche alla corporate identity architettonica del gruppo.
In termini di sostenibilità ambientale l’edificio recepisce la volontà di Lamborghini di dotarsi di fabbricati performanti e a basso impatto energetico, spingendosi ben oltre i minimi delle normative vigenti a livello nazionale. L’obiettivo è stato raggiunto con particolare attenzione nella definizione di un involucro isolato termicamente, in grado di ottimizzare la risposta di un fabbricato che per specificità di utilizzo necessita di pochissime compartimentazioni nello scambio di materiale tra esterno e interno. In questo senso sono stati adottati elementi di chiusura opachi e finestrati a elevato potere di isolamento termico, con particolare attenzione nella definizione dei nodi costruttivi e dei dettagli critici. Dal punto di vista architettonico il progetto dell’involucro ha privilegiato l’adozione di materiali e colori a basso assorbimento di energia radiante e la messa in opera di sistemi di schermatura solare nelle zone di maggiore esposizione.
Come per il citato Protoshop, anche per il rivestimento della facciata ventilata del Nuovo Centro Logistico, sono state utilizzate lastre ultrasottili Slimtech (1000x3000x3mm), con finitura “Nero Lamborghini”, creata appositamente da Lea Ceramiche. La posa adotta un sistema di ancoraggio a vista su sottostruttura ventilata. La soluzione ottimizza la prestazione della facciata in ciclo estivo, elevando il comfort interno e garantendo il corretto bilancio igrotermico del pacchetto parete-isolante.