Progetti

Duma di Ekaterinburg - Ekaterinburg (RUS)

La ceramica in Parlamento

Prestigiosa commessa russa per Ceramiche Coem. La collezione Granito riveste la nuova sede della Duma di Ekaterinburg.
Autore
Santino Limonta
Progettista
Architetto Alejnikov + Studio di architettura Vjaceslav Bukin
Superfici
COEM
Distributore
Bars
Anno di realizzazione
2009

Ekaterinburg (1.500.000 abitanti), capitale del Distretto Federale degli Urali e capoluogo della Regione Sverdlovsk, è il più importante centro industriale e culturale della regione. Collocata sul lato asiatico degli Urali, la mitica catena montuosa che separa la Russia Centrale dalla Siberia e segna il confine fra Europa e Asia, la città riveste nella Russia moderna una importanza paragonabile a quella di Mosca e San Pietroburgo. Quando la vecchia sede della Duma si rivelò non più funzionale, le autorità vararono il progetto di un edificio finalizzato a riunire il Consiglio Regionale, la Camera dei Rappresentanti Regionali, le camere dei Rappresentanti e dei Deputati dell’Assemblea Legislativa, i Rappresentanti del Consiglio Federale e tutto l’apparato necessario per il funzionamento della “macchina” amministrativa. Il nuovo imponente palazzo dell’Assemblea Legislativa, costruito fra il giugno 2007 e il marzo 2009 all’insegna dell’enfasi e del lusso, è costato oltre 1,5 miliardi di rubli. Si eleva al 10 della Borisa Yeltsina Street per otto piani e una superficie complessiva di quasi 20.000 metri quadri. Lo stile prevalente è quello neoclassico tipico del monumentalismo sovietico, con grandi ordini di colonne, scalinate, interni pilastrati, alti soffitti, cupola e sfarzo di materiali. Gli spazi di ciascun piano sono stati progettati per funzioni riservando il secondo e terzo alle Camere dei Deputati, il quarto e quinto a quelle dei Rappresentanti, il sesto e settimo agli uffici dei Presidenti e dei membri del Consiglio di Presidenza. Il piano terra oltre ad una “VIP room” ospita tutto il complesso dei servizi generali e di custodia. Fra le dotazioni salienti sei ascensori, un proprio studio televisivo, libreria, quattro sale per gli incontri delle commissioni e due sale per le sedute plenarie. In quest’ultime due balconate sovrapposte corrono lungo tutto il perimetro e consentono al pubblico di assistere alle discussioni. L’edificio che per le sue grandi vetrate sembrerebbe poco difendibile da eventuali attacchi terroristici è in realtà protetto da straordinarie misure di sicurezza contro le esplosioni e contro gli incendi o altre emergenze. Per i rivestimenti interni Ceramiche Coem ha fornito oltre 3.500 metri quadri di lastre ceramiche della collezione Granito, un grès porcellanato scelto dai progettisti per le sue doti estetiche, di compattezza, omogeneità e resistenza al forte calpestio. Ad esso è stato affidato lo stesso ruolo di interprete del lusso che negli storici palazzi imperiali veniva svolto da marmi preziosi. Lo schema di posa della pavimentazione ruota attorno ad una geometrica evidenziazione delle colonne giocata con i colori Giallo Imperiale, Rosso Balmoral, Bianco Bethel e Nero Assoluto. Solo all’ottavo piano, ai piedi della grande cupola a vetri che sovrasta il palazzo, una preziosa variante: un enorme rosone con decori a fasce intrecciate ottenuti dal taglio del grès con la tecnologia waterjet crea una suggestiva atmosfera.

Piastrelle
Ceramiche Coem, serie Granito
Tipologia
grès porcellanato
Formati
60X60
Colori
Giallo Imperiale, Rosso Balmoral, Bianco Bethel, Nero Assoluto
Caratteristiche tecniche
Assorbimento d’acqua (ISO 10545-3): 0.05
Resistenza all’attacco chimico (ISO 10545-13): ULA
Resistenza all’usura e all’abrasione (ISO 10545-6): 152 mm3
Resistenza alle macchie (ISO 10545-14): conforme
Resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme
Resistenza alla flessione (ISO 10545-4): 49.6 N/mm2
Resistenza alla scivolosità (DIN 51130): naturale R9
Resistenza agli sbalzi termici (ISO 10545-9): conforme
Certificazioni e premi
NF UPEC
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