Progetti

Residenza privata McClure - La Quinta, CA (USA)

Italian style nel paradiso dei golfisti

Ai margini del meraviglioso deserto californiano palme, buganvillee e ondulati verdissimi campi di golf incorniciano la nuova villa
Autore
Maria Giulia Zunino
Superfici
MONOCIBEC
Distributore
Pacifica Wholesale Tile & Stone
Anno di realizzazione
2017

Ben arrivati nella Coachella Valley che si estende fra le città di Indian Wells e Indio, fino ai Monti Santa Rosa e San Jacinto. È la regione di Palm Springs, Palm Desert e Rancho Mirage e La Quinta. È un’oasi al margine di quel deserto californiano che amiamo anche grazie alla fantasia di Chuck Jones, il regista e produttore cinematografico che alla fine degli anni 40 ideò la storia di Willy il coyote e Beep Beep (o Bip Bip), il piccolo velocissimo roadrunner (o Geococcyx californianus) che ancora oggi vive selvatico nella valle: una storia in versione animata fatta di episodi dove i due protagonisti mettono in scena l’eterna lotta tra il predatore e la preda, che risulta sempre vincente entusiasmando da allora piccoli e grandi.
Ben arrivati a La Quinta, al limite della Greater Los Angeles e a 3 ore di auto da San Diego, nella contea di Riverside lambita dalla mitica Route 66 – 3900 km di strada tra Chicago e Los Angeles attraverso 8 stati e 3 fusi orari. Come in tutta la valle anche qui il deserto è completamente addomesticato.
Fu il La Quinta Resort and Club (del gruppo Walford Astoria) a dare inizio nel 1926 alla trasformazione della cittadina e dei suoi dintorni nella Mecca dei golfisti, che oggi annovera più di 70 campi gioco dotati delle più raffinate facilities. Fu il fascino di questo club, un vero curatissimo villaggio tra palme, fiori e prati, che – con l’altrettanto famoso PGA West Club – fece conoscere la città al mondo di Hollywood che la amò e la frequentò a lungo: Frank Capra, Frank Sinatra, Elvis Presley divennero affezionati abitanti di La Quinta.
In questo contesto si inserisce la nuova residenza Mc Clure, affacciata proprio su un campo di golf. D’ispirazione tradizionale nelle forme – tetti grigi con falde a leggera pendenza; grandi camini/volumi tecnici; prevalenza delle superfici vetrate su quelle in cemento intonacato bianco – è molto interessante nell’articolazione dei volumi e nel rapporto pieno/vuoto che aggiungono al complesso sorprendente dinamicità. La qualità degli spazi è arricchita dal disegno ritmato della lunga piscina a sfioro, che si integra da un lato con il grande “soggiorno” all’aperto, dall’altro con il mondo naturale, ridisegnato nei minimi dettagli.
Enfatizzando la ricerca di un rapporto molto fluido tra interno ed esterno, le grandi vetrate fanno entrare in casa la natura circostante e nello stesso tempo, grazie alla posizione rialzata dell’edificio, permettono una vista mozzafiato sulla rigogliosa vegetazione del campo di golf e sulle rocce delle montagne, confine lontano che aumenta la profondità del panorama.
Dà carattere al tutto l’uso della ceramica made in Italy per l’intera pavimentazione: la collezione “Pietre Naturali” – ispirata a materiali minerali di provenienza diversa, con grafiche e tonalità eterogenee in relazione alle diverse zone d’ispirazione e con nomi evocativi – prodotta da Monocibec del gruppo Fincibec contribuisce alla continuità fuori/dentro. Le tonalità scelte – il grigio e il bianco – innescano la sensazione di tranquillità e relax, smorzando con segni eleganti e pacati l’esuberanza della natura circostante – il blu del cielo e dell’acqua della piscina, il verde di alberi e prati, il mutare delle sfumature delle rocce in relazione ai raggi del sole.
Gli arredi, giocati anch’essi sul bianco e grigio, la presenza delle opere d’arte all’interno e all’esterno – dove il posizionamento delle palme è studiato come un’istallazione – aiutano la percezione di uno spazio senza soluzione di continuità.

Piastrelle
Monocibec, Pietre Naturali
Tipologia
grès porcellanato
Formati
60x120
Colori
Palemon Stone
Caratteristiche tecniche
Assorbimento d’acqua (ISO 10545-3): 0,1%
Resistenza all’attacco chimico (ISO 10545-13): conforme
Resistenza all’usura e all’abrasione (ISO 10545-6): conforme
Resistenza alle macchie (ISO 10545-14): conforme
Resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme
Resistenza alla flessione (ISO 10545-4): conforme
Resistenza alla scivolosità (DIN 51130): R10 (nat.) - R11 (grip)
Resistenza agli sbalzi termici (ISO 10545-9): conforme
Resistenza alla dilatazione termica lineare (ISO 10545-8): conforme
Certificazioni e premi
LEED
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