Progetti

Hotel Vinotel Gospoja - Vrbnik, Croazia

Enogastronomia e turismo lento sulle coste della Croazia

Idis Turato ha progettato a Vrbnik l'albergo della famiglia Toljanić: 22 camere e suite affacciate sul mare, che sono parte di un progetto che unisce turismo consapevole e le tradizioni dell'isola di Krk
Progettista
Idis Turato
Superfici
KEOPE
Anno di realizzazione
2017

Vrbnik (Verbenico) è un piccolo centro situato nella parte centro-orientale dell’isola croata di Krk (Veglia), caratterizzato da un castello medievale e da uno sviluppo urbano che ha gradualmente ricoperto i pendii di una roccia sul mare dalla punta alta 50 m con strette e tortuose stradine e un edificato poco denso.
Poco fuori dal centro di Vrbnik, l’hotel Vinotel Gospoja domina una falesia che si immerge nel mare, collocandosi all’interno dell’omonimo parco e nelle vicinanze di una cappella votiva eretta in onore della Madonna (“Gospoja”). Il progetto è parte integrante di un programma avviato dalla famiglia Toljanić, e dalla Cooperativa agricola Gospoja di cui sono fondatori, che ha unito vino e turismo di alto livello nella volontà di proporre modalità lente e sostenibili di conoscenza e fruizione del patrimonio culturale e naturale, lontane dal turismo di massa che aggredisce le coste e depaupera le ricchezze locali. Punto di partenza è stato la produzione del Vrbnička žlahtina, vino bianco secco frutto dalla vinificazione dell’omonimo vitigno autoctono coltivato a Veglia dalla fine del XIX secolo e, oggi, nei sei ettari di tenuta che la famiglia possiede nel centro dell’isola.
Completato nel 2016, il Vinotel Gospoja è un progetto sviluppato da Idis Turato, architetto basato nella non lontana Fiume, che è partito dal vecchio nucleo di casa Toljanić, in cui aveva sede la prima cantina della famiglia, e l’ha trasformato in una struttura ricettiva a quattro stelle.
Attento alle trasformazioni di coste delicate che necessitano di essere preservate (nel libro “In between. A book on the Croatian coast, global processes, and how to live with them”, di cui è autore con Sasa Randic, osserva come ancora oggi solo il 15% dei quasi 6.000 km di coste sia costruito, in mezzo a 7 parchi naturali e 8 riserve), Turato imposta un edificio consapevole del contesto, non solo naturale, che sfrutta la pendenza verso il mare della roccia su cui si colloca e si ispira, nella scala e nelle proporzioni, all’edificato di Vrbnik. L’architetto croato rinuncia al volume unico e procede per aggregazione e accostamento di cinque blocchi indipendenti e colorati, di altezza variabile tra l’uno e i due piani fuori terra, che vengono resi tutt’uno con un nucleo centrale alto tre piani.
L’hotel Vinotel Gospoja si sviluppa all’interno di 22 tra camere e suite i cui modelli prendono il nome delle tipologie di uve e dei vitigni coltivati in tutta la Croazia: nove sono infatti le Uve Bianche (debit, gegić, kraljevina, istarska malvazija, moslavac-pušipel, pošip, graševina, muškat e dubrovačka malvasija), declinate sui toni del verde, otto le Uve Nere (babić, blatina, borgonja, plavac mali, brajdica, sansigot, crljenak e teran), modulate sullo champagne, e sei, tra president suite e luxury hotel apartment, sono i Vini Žlahtina (žlahtina sv.duh, žlahtina sv.nedije, žlahtina sv.anton, žlahtina sv.frančisk, žlahtina sv.mikul e gospoja).
Un podio a due livelli, parzialmente interrato, collegato al mare attraverso uno stretto passaggio scavato nella roccia, sorregge i volumi con le camere e ospita le aree comuni: un ristorante a servizio sia dell’albergo che dell’esterno e, nel livello inferiore totalmente interrato, Terra Viva, un centro benessere con sauna, piscina e bagno turco che completa l’offerta di relax data dal contesto e dalla suggestiva vista sulle acque del mare Adriatico su cui si affacciano terrazzi di diverse dimensioni.
Varietà e un’offerta di spazi di qualità e non omologati sono date sia da scelte distributive che impostano piani diversi l’uno dall’altro, sia da un’accurata selezione di materiali e finiture, che ha scelto la versatilità e il calore del grés porcellanato di Ceramiche Keope per le pavimentazioni.

Nelle eleganti camere, è stata applicata la linea Soul, color Beige cm.15×90, nella versione con finitura Naturale per il pavimento e in quella Strutturata per la parete dietro il letto: una scelta di grande impatto cromatico che sfrutta con efficacia l’effetto legno ricco di armoniose venature e piacevoli sfumature che caratterizza la collezione. Il risultato è un’atmosfera calda, accogliente e di forte personalità.

Dalle camere si accede poi alla terrazza dove si può godere di una splendida vista mare, la cui pavimentazione è stata realizzata con la serie In&Out Percorsi Extra – Pietra di Combe cm. 30x60RT con finitura Strutturata, che interpreta fedelmente la naturalezza della pietra. Si tratta di una proposta ideale per le applicazioni outdoor, grazie ai suoi elevati standard in termini di sicurezza, affidabilità, robustezza e inalterabilità nel tempo, oltre ad un’alta resistenza alle sollecitazioni fisiche e chimiche.

Per garantire la massima continuità stilistica tra gli spazi dell’hotel, la linea Soul, nella versione Blend cm. 25×150, è stata utilizzata per pavimento e rivestimento del ristorante, mentre per la piscina dell’area wellness, nella tonalità Pearl, cm. 15×90 con finitura sia Naturale sia Strutturata.

Piastrelle
Ceramiche Keope, serie In&Out Percorsi Extra, serie Pietra di Combe, serie Soul
Tipologia
grès porcellanato
Formati
15x90 cm, 25x150 cm
Colori
Beige, Blend
Caratteristiche tecniche
Assorbimento d’acqua (ISO 10545-3): ≤ 0,1 %
Resistenza all’attacco chimico (ISO 10545-13): Resiste
Resistenza all’usura e all’abrasione (ISO 10545-6): ≤ 145 mm3
Resistenza alle macchie (ISO 10545-14): conforme
Resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme
Resistenza alla scivolosità (DIN 51130): R9, R11
Resistenza agli sbalzi termici (ISO 10545-9): conforme
Resistenza alla dilatazione termica lineare (ISO 10545-8): conforme
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