Progetti

Hotel Saint Roch - Courchevel 1850 (F)

Emozioni tra le alpi

A Courchevel 1850, una radicale ristrutturazione trasforma l'Hotel St. Roch in un piccolo gioiello architettonico che combina stilemi neobarocchi e richiami alla tradizione alpina
Autore
Riccardo Bianchi
Foto
Marco Berenguer
Progettista
Noelle Bonnemaison Tournier
Superfici
SETTECENTO
Distributore
La Carlerie
Anno di realizzazione
2008

Siamo a Courchevel 1850, la St. Tropez della neve. Qui si dà convegno un turismo d’élite che chiede un’ospitalità sempre più lussuosa e di charme, capace di rileggere in chiave contemporanea la tradizione architettonica locale. Il classico hotel-chalet non basta più, i valori del passato rurale vanno rinfrescati alla luce degli odierni stili di vita.
Da queste considerazioni è scaturita la volontà da parte della hôtellerie di Courchevel 1850, di “rimodellare” alcuni tra gli alberghi più noti e frequentati del paese. È il caso dell’Hotel St. Roch. A condurre l’intervento, che ne ha fatto il più piccolo e il più suggestivo tra i luxury hotel di Courchevel, è stata Noelle Bonnemaison Tournier, progettista, decoratrice e moglie di Eric Tournier, uno dei tycoon dell’industria alberghiera del comprensorio. Dice: “La ristrutturazione è stata profonda, ho lavorato sull’insieme degli spazi sia interni che esterni”. In effetti l’involucro è stato sottoposto a un rilevante maquillage che ha rimesso in vista la muratura in pietra naturale, e riordinato nei colori e nei ritmi le facciate enfatizzando con sottolineati profili i lunghi balconi e le grandi finestre.
All’interno poi la metamorfosi è stata ancora maggiore. Spiega la progettista: “Iniziamo col dire che non ho voluto fare un esercizio di stile. Piuttosto ho usato materiali nuovi e idee nuove nell’intento di creare un ambiente che paia esistere da sempre, una sintesi di modernità e tradizione in sintonia, naturalmente, con il contesto alpino”. Tale impostazione aperta a una sorta di sperimentazione controllata si riverbera nel trattamento estetico delle suites e delle camere, ognuna interpretata in modo differente secondo una concezione dell’albergo come ideale estensione dell’intimità domestica. “Ciascuna”, osserva Noelle Tournier, “ha i suoi volumi, le sue luci, la sua decorazione. E però tutte fanno riferimento a due temi principali: l’argento e il bronzo”. Temi cromatici “ricchi”, indizi di una visione della scena abitativa esuberante, a suo modo neobarocca, sempre e comunque ricercata nell’orchestrazione delle forme, nella scelta e nella disposizione degli arredi, e nell’accostamento di tinte e texture.
E ciò accade anche nelle sale da bagno. A tale risultato contribuiscono in misura decisiva i rivestimenti ceramici di pavimenti e pareti. Griffati rigorosamente made in Italy. “Mi sono orientata” dice la progettista, “sulla collezione ‘Crocotiles’ di Settecento Mosaici e Ceramiche d’Arte anzitutto perché la sua texture strutturata sfoggia l’effetto ‘pelle di coccodrillo’, uno dei miei motivi decorativi prediletti, che qui ho reiterato in molte circostanze. Pure il formato rettangolare delle piastrelle mi ha colpito: il rapporto 3:1 tra lato maggiore e minore l’ho trovato insolito e molto originale, simile peraltro a quello dei conci lapidei dell’epidermide esterna. E infine ci sono i colori e le patine: il nero e il grigio arricchiscono il tema dell’argento, il marrone quello del bronzo. Mentre il contrasto tra il brillante del coccodrillo e il mat della tinta unita rappresenta un piacevole plus espressivo”.
Parla italiano anche l’hammam della spa. “Per questo ambiente non ho avuto esitazioni. Il mosaico ‘Musiva’ con effetto ardesia mi ha immediatamente sedotto, con l’originalità cromatica e della texture e la pluralità dei formati. A cose fatte devo dire che non mi sono sbagliata: l’hammam è un vero gioiello, un diamante nero che brilla dei mille riflessi dell’acqua e delle fibre ottiche”.

Piastrelle
Settecento Mosaici e Ceramiche d'Arte, Crocotiles
Tipologia
grès porcellanato
Formati
24x72 cm
Colori
Moka - Tortora
Caratteristiche tecniche
Resistenza all’attacco chimico (ISO 10545-13): A
Resistenza all’usura e all’abrasione (ISO 10545-6): PEI V
Resistenza alle macchie (ISO 10545-14): conforme
Resistenza alla flessione (ISO 10545-4): ca. 37 N/mm2
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