Progetti

Scrigno Lab Outdoor - Santarcangelo di Romagna (RN)

Creatività e natura per lavorare meglio

Il grande giardino ondeggiante che collega le fabbriche e il nuovo Scrigno Lab vuole aumentare il benessere dei dipendenti e dei clienti
Autore
Maria Giulia Zunino
Foto
Elodie Cavallaro
Progettista
Studio Pampa (Filippo Piva, Cristian Guidi) Studio Giacobbi Venturini Ferrini (Michele Giacobbi)
Superfici
MARAZZI
Anno di realizzazione
2017

Sono passati 30 anni da quando Giuseppe Berardi, imprenditore riminese, ha rivoluzionato il mondo della porta scorrevole fondando a Sant’Ermete, nel comune di Santarcangelo di Romagna (Rimini), la società Scrigno, produttrice di controtelai e serramenti di alta qualità per porte e finestre a scomparsa. Trent’anni di successi che hanno dato all’azienda la leadership di settore e l’hanno trasformata in un solido Gruppo internazionale.
È davvero emozionante visitarne oggi il quartier generale – 12.000 mq di stabilimento e 1.200 di uffici su un terreno di 51.000 mq – riqualificato nello spazio esterno e completato con lo “Scrigno Lab” su progetto di due studi sammarinesi: Pampa di Filippo Piva e Cristian Guidi per la parte paesaggistica e Giacobbi Venturini Ferrini per la parte architettonica.
Punto di riferimento per clienti e dipendenti, il Lab è uno spazio polivalente, dedicato all’esposizione dei prodotti, alla formazione e agli eventi. È un laboratorio dinamico di 452 mq dove conoscere la lavorazione, il montaggio, le peculiarità dei prodotti ma anche costruire nuovi progetti.
Con linguaggio contemporaneo, il nuovo edificio non solo si pone in stretto dialogo con i capannoni industriali dell’inizio degli anni Sessanta – con murature in mattoni a vista e coperture a volta -, ma con grande creatività porta in facciata uno dei componenti prodotti dall’azienda: i profili in alluminio estruso dei controtelai Scrigno. Affiancati al mattone, essi cambiano funzione, diventando sia il rivestimento del blocco-ascensore per salire al tetto-giardino panoramico, sia gli elementi curvati ad arco nella parte superiore che formano il futuro porticato vegetale.
Esso introduce al nuovo grande polmone verde che sostituisce il vecchio spiazzo asfaltato: un inno alla tipologia del territorio – il corridoio d’acqua ricorda i canali agricoli – e delle sue essenze e nello stesso tempo la negazione dell’orizzontalità della pianura padana circostante grazie a inedite ondulazioni – in omaggio alle volte – che ammorbidiscono l’insieme.
Ne deriva un nuovo paesaggio basato sulla naturalezza e sulla qualità, rafforzata dalla scelta delle lastre in grès porcellanato della collezione Mystone dedicata alle pietre, in questo progetto Pietra di Vals, ispirata alle quarziti più rare e adatta anche all’esterno. Un materiale prodotto da Marazzi, l’azienda nota per la ricerca e la sperimentazione estetica e tecnologica unite al profondo rispetto per l’ambiente, inteso come paesaggio umano e naturale: da anni è portavoce di un’industria ecosostenibile e ha contribuito a fare della ceramica una produzione a ciclo chiuso.
Sui camminamenti, la lunga vasca d’acqua, le sedute – e anche sul pavimento sopraelevato del tetto-giardino del Lab -, la tonalità antracite delle piastrelle diventa elemento ordinatore.

Piastrelle
Marazzi, Mystone Pietra di Vals20, Mystone Pietra di Vals
Tipologia
grès porcellanato
Formati
40x120, 60x120 cm
Colori
Antracite
Caratteristiche tecniche
Assorbimento d’acqua (ISO 10545-3): <= 0,05
Resistenza all’attacco chimico (ISO 10545-13): UA
Resistenza all’usura e all’abrasione (ISO 10545-6): 120-150
Resistenza alle macchie (ISO 10545-14): conforme
Resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme
Resistenza alla flessione (ISO 10545-4): conforme
Resistenza alla scivolosità (DIN 51130): R10
Resistenza agli sbalzi termici (ISO 10545-9): conforme
Resistenza al cavillo (ISO 10545-11): conforme
Resistenza alla dilatazione termica lineare (ISO 10545-8): conforme
Certificazioni e premi
LEED
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