Progetti
Chicago, nuove atmosfere tra storia e architettura
Elena Pasoli
TPG Architecture
FLORIM
2020
525 West Van Buren è una prestigiosa torre di uffici situata nel cuore del quartiere West Loop di Chicago, una delle aree più famose della città americana, che porta i segni di una storia affascinante.
Nell’ottocentesca Chicago – importante centro di produzione, lavorazione e distribuzione agricola – il West Loop fungeva da meatpack, ossia centrale della lavorazione e del confezionamento della carne (anche qui, come a New York, i caratteristici bassi edifici sono stati oggetto di splendidi recuperi negli ultimi vent’anni). Il Grande incendio di Chicago del 1871 colpì una grande parte di questo quartiere, che negli anni della rivoluzione industriale diventò centro di immigrati e cuore delle lotte per il miglioramento delle condizioni di lavoro.
La Grande Depressione ne segnò il crollo e tutta l’area divenne via via nel tempo rifugio dei senzatetto, cuore di spaccio e criminalità. Fu la grande anchorwoman Oprah Winfrey a dare impulso alla rinascita del quartiere nel 1988, aprendovi la sua casa di produzione Harpo Studio e facendone sia la sede del suo impero televisivo che lo studio di produzione.
Da lì in poi si susseguirono gli arrivi dei grandi big: oggi il West Loop ospita i quartieri generali di Google, McDonald’s e tanti altri.
Il piano di rinnovamento urbano ha visto recentemente la riqualificazione della storica Union Station e del grandioso Post Office, che hanno stimolato il rinnovamento di numerosi spazi limitrofi. Tra questi, gli uffici di 525 West Van Buren, la cui proprietà si è affidata a TPG Architecture, grande studio newyorchese leader nella progettazione di ambienti di lavoro e retail.
Oggetto primario della riqualificazione è stata la grande lobby, che nonostante le immense vetrate aveva un carattere assai cupo, dovuto soprattutto ad una grande quinta in legno che soffocava le linee architettoniche: oggi, proprio quelle linee, ovvero le colonne e la capriata diagonale, costituiscono un focus unico e scultoreo. La luminosità e l’enfasi scenografica della hall sono sottolineate dalle lastre in gres porcellanato ad effetto marmo della collezione Stones&More 2.0 di Florim, scelte nella variante Calacatta. È un materiale dalla ricercata sobrietà, che offre allo spazio quella luce mancante al progetto originale e allo stesso tempo conferisce un carattere contemporaneo ed elegante alla maestosità dell’ambiente. Anche il bancone della reception, un elemento a 360 gradi arricchito dalla particolare illuminazione sovrastante, è rivestito con grandi lastre in gres Marble Calacatta Gold di FLORIM stone che impreziosisce il desk con le sue sfumature grigio-dorate.
Gli elementi del particolare corpo luce sopra al bancone sono ripresi nella scala all’estremità della lobby, che la collega al bar sull’ammezzato. Al centro dello spazio, un’area di servizio e lounge offre agli ospiti una zona di riposo; molto interessante la scelta degli arredi, dalle
Florim, Stones & More 2.0
grès porcellanato
80x180, 160x320 cm
Stone Calacatta
Assorbimento d’acqua (ISO 10545-3): average value 0,08%
Resistenza all’attacco chimico (ISO 10545-13): UA
Resistenza all’usura e all’abrasione (ISO 10545-6): average value 140
Resistenza alle macchie (ISO 10545-14): conforme
Resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme
Resistenza alla flessione (ISO 10545-4): average value 50 N/mm2
Resistenza alla scivolosità (DIN 51130): R9; R10 (burl white, burl gray) NATURALE, R9 SMOOTH
Resistenza agli sbalzi termici (ISO 10545-9): conforme
LEED
ISO 14001