Belli al centro

Si entra, si esce, si passeggia, si sogna, si cerca qualcosa: la bellezza. E, puntualmente, la si trova, insieme al relax, al benessere, alla serenità. Aperto nel luglio 2013, il flagshipstore di Greenglam, brand leader della cosmetica bionaturale, si è imposto come suggestivo punto di attrazione wellness nel centro storico di Augusta (Augsburg per i tedeschi). Da subito, con il suo ingresso a vetri che sembra essere lì da sempre, è diventato un’icona per la città bavarese fondata dai Romani e resa splendida, nel Rinascimento, dai suoi traffici con la Repubblica di Venezia e le corti dell’Europa del Nord. Sta in una piccola e vivacissima arteria vicino al Damenhof dove, nel Medioevo, le signore trovavano un’oasi di tranquillità, è proprio alle spalle del mirabolante palazzo cittadino dei Fugger, la dinasty imprenditoriale e commerciale che segnò per secoli le fortune cittadine. Occupa 500 metri quadrati di un edificio antico di cinque secoli, una fluida sfilata di ambienti, tra cui la spa, caratterizzati da alti e candidi soffitti voltati con eleganti vele poggiate su solide colonne che denunciano, senza enfasi ma con grande efficacia decorativa, la grigia pietra di cui sono fatte. Gli spazi, disposti su più livelli, sono tersi, mai affastellati, il bianco delle pareti li dilata percettivamente, la studiata rarefazione degli arredi espositivi e di vendita, i loro leggeri disassamenti distribuiti qua e là: tutto ciò si traduce in una piacevole, benefica sensazione di “largesse” spaziale.
Con colori sobri, in qualche occasione giocati a contrasto, con materiali di pregio, con mobili discreti, con un lighting design basato sull’impiego di filiformi lampadari che fanno assomigliare l’illuminazione a un’antica danza di candele, il progetto di Dreimeta, il noto studio tedesco di interior design di Armin Fischer, autore di gran parte dei punti vendita di Kuoni – rinomato operatore turistico elvetico – nonché di prestigiosi luoghi di ospitalità, gourmet e fitness, mixa il sentimento del tempo con una composizione decorativa di assoluta attualità e reinterpreta la patrizia architettura esistente riuscendo a trasformarne l’austera semplicità in un abbraccio caldo, coinvolgente, armonioso, mai invadente. L’infilata delle sale si dipana con traiettorie, linee e dimensioni volta a volta diverse, ma che tuttavia vivono in continuità grazie all’adozione, per tutta la pavimentazione, delle piastrelle della collezione “Pietra Jura” di Ceramiche Coem, un grès porcellanato effetto pietra dai formati di media grandezza. Con il suo beige neutro e le marezzature “casuali” che mimano con precisione le imperfezioni naturali, “Jura” sostituisce, con effetti molto gradevoli, l’originario pavimento in pietra: “si tratta”, ha osservato Armin Fischer, “di una soluzione ideale per ricreare l’aura del tempo andato intrecciandola però con una texture in perfetta sintonia con la sensibilità estetica contemporanea. Una piastrella di grande fascino, evocativa e moderna, leggera ma resistentissima, ecologica al massimo grado, ideale per situazioni con pedonamento ‘pesante’ come è quella di un negozio, seppur speciale”. Il risultato è un posto che mette immediatamente a proprio agio donne e anche uomini, dove la curata competenza della vendita, l’amicale accoglienza della spa, i trattamenti e i prodotti offerti servono a ricaricare le batterie e a recuperare la perduta energia di corpo e spirito. Chi lo ha visitato , chi lo ha vissuto usufruendo dei suoi servizi wellness, ha parlato giustamente di un “ritrovo urbano”, di luogo dal karma positivo, di un posto dove non solo si officiano i riti della bellezza, ma pure ci si incontra piacevolmente: a noi è sembrato un vero “salotto” sul tipo di quelli, nei quali, nei secoli scorsi, si dava appuntamento la buona società con lo scopo di rendere il mondo e la vita più belli.