Le piastrelle italiane recuperano terreno | di Simone Ricci

Secondo i dati elaborati da Prometeia per l’Osservatorio Previsionale per l’industria mondiale delle piastrelle in ceramica, nel 2020 la produzione mondiale ha registrato un -8,7%, fermandosi a quota 11,35 miliardi di metri quadrati e l’Italia, tra i primi cinque produttori mondiali, è quella che ha perso di più – anche a causa del lockdown produttivo più prolungato – flettendo del -18%, contro il -12,6% dell’India, il -9% del Brasile, il -8,4% della Cina e il 4,9% della Spagna. 

Le vendite complessive delle imprese ceramiche italiane nel 2020 si sono attestate a 390,6 milioni di metri quadrati, un dato in calo del -4%, ma decisamente migliore del -16,8% registrato a maggio. Merito soprattutto dell’export che segna un -1,9%, contro una flessione più marcata del mercato interno pari al -12,1%. Se analizziamo le vendite potenziali, considerano i livelli pre-Covid, la perdita di fatturato potenziale riconducibile alla pandemia ammonta, in Italia, a 32 milioni di metri quadrati (17,3 milioni di mq. sull’export e 14,6 milioni di mq. sul mercato interno), pari a circa 384 milioni di euro di mancate vendite.

 

   

 

Già nel 2021 però si prevede una decisa inversione di tendenza con vendite in Italia attese a +11,3% e vendite all’estero a +2,7%, che dovrebbero portare ad una crescita di fatturato complessiva per le ceramiche italiane del +4,3%. La produzione è attesa al +24%, dato che recupera ampiamente il calo produttivo dell’anno scorso, causato dal lockdown nazionale.

Il biennio 2021-2022, infatti, vedrà un rimbalzo degli investimenti in costruzioni che recupereranno i livelli pre-Covid già nell’anno in corso. La ripresa coinvolgerà tutti i comparti dell’edilizia, trainata dalle ristrutturazioni, alla luce anche del potenziamento delle agevolazioni fiscali, su tutti il Superbonus 110%. Per i produttori di piastrelle, in Italia nel 2021 si attende un aumento dei consumi del 10,3% (fino a 105,4 milioni di metri quadrati), con circa 8 milioni di metri quadrati di vendite in più sul mercato interno (+11,3%) e circa un milione e mezzo di metri quadrati di import aggiuntivi (+6,8%).

 

 

Maggio 2021